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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Progetto "Obiettivo occupazione", Imbalzano: "Licenziamenti in atto per centinaia di giovani"

Il consigliere comunale forzista e candidato alle prossime elezioni invita il sindaco "ad assumere immediate iniziative per sbloccare da subito una situazione che sta assumendo contorni drammatici"

"Sebbene questi ultimi sei anni di amministrazione Falcomatà siano stati costellati da vane rassicurazioni in
ordine al progetto "Obiettivo Occupazione", i cui inammissibili ritardi nella liquidazione delle mensilità
ai titolari del sacrosanto diritto alla retribuzione sono stati artificiosamente giustificati da asserite inadempienze derivanti dall’attività dei dipartimenti competenti in seno al ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ancora oggi, in piena campagna elettorale, ci vediamo costretti ad intervenire sull’argomento, stante la concreta preoccupazione che ancora tanti altri giovani possano – a breve - essere licenziati dalle aziende e dagli studi professionali che avevano partecipato al relativo bando".

E’ quanto afferma Pasquale Imbalzano, consigliere comunale di Forza Italia, che da sempre ha seguito questa vicenda dai contorni drammatici. "Crediamo che sia il venuto il momento che l’Amministrazione comunale faccia chiarezza sullo stato dell’arte e sulle prospettive del rinomato progetto d’inserimento lavorativo, atteso che le dichiarazioni rilasciate dal sindaco non troppi mesi fa in relazione ad un tavolo di confronto avuto con il ministro De Micheli circa una rimodulazione del medesimo progetto rientrante – come ricordiamo- nel contesto dell’asse di finanziamento del Decreto Reggio, non ha affatto contribuito a rasserenare gli animi dei lavoratori vincitori del bando, ma , anzi, ha contribuito a gettare nello sconforto tanti di essi".

Per Imbalzano "il motivo di tale ulteriore sconforto è stato dettato, infatti, dall’incapacità di offrire certezze retributive ai rimanenti lavoratori ancora attivi che, giorno dopo giorno, continuano a diminuire sempre di più per via di una sequela di inarrestabili licenziamenti a cui sono costretti i datori di lavoro, in forza dell’insostenibilità economica di contratti che almeno formalmente fino al 2022 devono essere in grande parte finanziati da tali sussidi pubblici, ma che nei fatti – ci risulta – i relativi saldi siano inopinatamente bloccati al dicembre 2018".

Quindi l'invito del consigliere al sindaco "nella sua veste, ad assumere immediate iniziative per sbloccare da subito una situazione che sta assumendo contorni drammatici e che, altrimenti, provocherà guasti insostenibili al tessuto sociale della città. Non vorremmo che le curiose e ripetute dichiarazioni del sindaco secondo cui il Comune non ha il dovere di creare posti di lavoro sia divenuto un alibi inaccettabile per non interessarsi con la necessaria continuità di un progetto così importante che tocca direttamente centinaia di famiglie, imprese e professionisti di questa città, tenuto conto dei ritardi cronici e insostenibili nei pagamenti, registrati in sei anni da questa Amministrazione".

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