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Venerdì, 29 Marzo 2024
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"Solo uniti in un Polo civico si vince": l'atto di responsabilità e la proposta del M5S Reggio

Il movimento, su richiesta degli attivisti, "per la prima volta in assoluto è disponibile a sperimentare un percorso di alleanza civica. E' ora di cambiare"

Lo scenario politico attualmente rilevato a Reggio è costituito dai candidati a sindaco espressione dei partiti tradizionali del centrodestra e del centrosinistra (sofferenti di grandi problematiche interne oltre che interessati, a vario titolo, da inchieste giudiziarie), da candidati espressione di movimenti civici e dal Movimento 5 Stelle che si presenta come unica forza politica (attualmente al Governo del Paese) post-ideologica slegata da qualsiasi dinamica di partito e che quindi si propone come aggregatore libero del frazionato panorama civico locale.

"Con un atto di responsabilità e di umiltà, a seguito della certificazione della lista con Fabio Foti sindaco, il Movimento 5 Stelle ha da subito incontrato i candidati delle liste civiche per valutare le compatibilità politiche e comunicare la propria disponibilità a fare “quel passo indietro che sposta tutto in avanti”, perché, numeri alla mano, solo uniti in un Polo civico si vince.

"Questa dirompente proposta - spiegano i pentastellati - ha trovato ampi consensi nell’opinione pubblica e il lavoro di concertazione è ancora in atto per superare quei personalismi che decreterebbero una inesorabile sconfitta per quei movimenti civici che credono in questa unica, storica e straordinaria opportunità per rinnovare Reggio.

Noi del MoVimento 5 Stelle abbiamo proposto la presentazione pubblica in anteprima della squadra di Governo e la sottoscrizione di un contratto che rappresenta la fusione dei programmi elettorali delle civiche. Vogliamo dimostrare di voler fare sul serio, senza personalismi né ambizioni carrieristiche".

La proposta contempla "una convergenza sulla piattaforma programmatica con tre-quattro punti cardine che valgano per tutto il terzo polo come il cambio di paradigma relativo alla governance: strategia rifiuti zero basata sulla creazione di impianti di economia circolare favorenti il riciclo ed il riuso, forte connotazione ambientalista ed ecologista, economia civile e solidale, come leve di base per il rilancio del pil provinciale.

Inoltre, qualora non si dovesse trovare un accordo tra i candidati sindaco delle liste civiche, abbiamo proposto di convergere verso un nome della società civile che possa essere espressione del polo civico.

Un polo unito è secondo il Movimento 5 Stelle Reggio Calabria "l’unica vera alternativa all’ascesa del centrodestra che potrebbe essere supportata da quei falsi ideologi di sinistra che mirano alla carriera politica piuttosto che alla propria reputazione, anche se questo gioco sarà punito dagli integralisti i quali remeranno contro per sanzionare i traditori.

Oggi - continua la nota - il movimento reggino rappresenta un interlocutore unico, autorevole, credibile e affidabile per tutti i candidati delle liste civiche e, qualora la votazione su Rousseau (in ottemperanza al comma 2 art. 6 del nostro regolamento interno sull’apparentamento con le liste civiche per le amministrative 2020) lo consentisse, non si risparmierebbe per raggiungere l’unico obiettivo che ci sta a cuore, ovvero regalare alla città di Reggio e ai suoi cittadini una speranza vera e concreta di riscatto.

Ci aspettiamo lo stesso senso di responsabilità e amore per la città di Reggio da parte di quelle forze civiche compatibili con noi e ci auguriamo di poter ufficializzare in tempi brevi la nascita di questo polo civico. A tal riguardo, vogliamo ricordare in primis a noi stessi, che nelle ultime amministrative comunali di maggio 2014, si è registrata un' affluenza alle urne del 64,93%, rispetto al 74,67% delle precedenti.

La coalizione di centrosinistra che ha portato Giuseppe Falcomatà alla guida di palazzo San Giorgio ha contato 58.171 voti (60,99%), a seguire la coalizione di centrodestra ha contato 26.070 voti che ha portato in consiglio comunale Lucio Dattola. Reggio conta circa 180.000 abitanti di cui circa 147mila elettori. In termini di calcolo, il bacino di voti a cui far riferimento, si aggira attorno ai 95 mila elettori. Alle scorse elezioni si sono astenuti dal voto 51.635 cittadini.

Quindi, calcolatrice alla mano: "Tornando al bacino dei voti (95.000 elettori) possiamo asserire che, purtroppo, circa il 30% (28.500) non può permettersi una scelta di opinione e si sente in obbligo, per vari motivi, a votare il proprio “datore di lavoro” senza alcuna ideologia politica. Rimangono circa 66.500 votanti e 51 mila potenziali astensionisti.

In analisi, Giuseppe Falcomatà, candidato sindaco del polo di centrosinistra, soffre della pesantissima delusione che il suo elettorato gli addebita in particolar modo a causa dalla vicenda giudiziaria pendente “Miramare” e della disastrosa amministrazione della cosa pubblica. Il centrodestra non è da meno, dilaniato da guerre intestine, ha dovuto digerire il nome di Minicuci oltre a sentire la solita spada di Damocle (inchieste giudiziarie) sul collo, ma a questo sembrano essere abituati…

Di tutto questo gli elettori sono stanchi! Non ne possono più di vedere la loro amata città depredata dai gruppi di destra e di sinistra alternati". Per il Movimento 5 Stelle della città: "E' ora di cambiare, di sperimentare il nuovo. E’ per questo che pensiamo che oggi uniti si può vincere. Vogliamo polarizzare quelle forze realmente civiche che hanno i nostri stessi valori nel Dna, noi ci stiamo provando e non vogliamo sentire sulle nostre spalle la responsabilità di un eventuale fallimento.

La débâcle di questo tentativo (di cui i protagonisti dovranno rendere conto alla città) comporterà, in ogni caso, la prosecuzione del percorso del Movimento 5 Stelle in solitario a difesa di una chance percentualmente significativa di voto alternativa per la nostra comunità".

M5S, dunque, su richiesta degli attivisti, "per la prima volta in assoluto è disponibile a sperimentare un percorso di alleanza civica. Questa decisione è motivata dalla consapevolezza che Reggio e l’area metropolitana ospitano il quartier generale della 'ndrangheta (la più articolata organizzazione criminale del mondo) e solo un cambio di visione politica sostenuto dalle forze civiche può rispondere all’emergenza.

Con un'alleanza forte esiste la reale opportunità di arrivare al ballottaggio e quei reggini astenuti al voto si scomoderanno per il cambiamento che profuma di nuovo, un cambiamento sostenuto dal Movimento 5 Stelle che, da forza di Governo, non si sottrarrà nel combattere le battaglie contro la corruzione e l’illegalità".

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