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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

"Ho un sogno, camminare con te fino a Palazzo San Giorgio": il messaggio di Minicuci alla Marcianò

Il candidato sindaco della coalizione di centrodestra ha incontrato questa mattina i giornalisti nella sede del coordinamento provinciale di Forza Italia. Presenti tutti i rappresentanti dei partiti

"Cara Angela, ho un sogno, quello di camminare con te fino a Palazzo San Giorgio per mandare a casa questa classe politica inadeguata e vorrei anche che quando ci sarà il passaggio di consegne tra l’attuale sindaco uscente e me, tu sia al mio fianco per vedere in faccia chi ha distrutto questa città".

Minicuci è un fiume in piena e nel corso di una conferenza stampa, tenuta questa mattina nella sede del coordinamento provinciale di Forza Italia, lancia un messaggio alla giuslavorista e non le manda di certo a dire al suo competitor Giuseppe Falcomatà in corsa al ballottaggio di domenica 4 e lunedì 5 ottobre. All'incontro hanno preso parte tutti i rappresentanti del centrodestra unito.

Reggio e la Lega

Minicuci conferenza stampa-3"Invasori del Nord, chi sono? Le persone che hanno fatto le liste? Sono tutte di Reggio Calabria. Chi sono, i consiglieri comunali? Sono tutti di Reggio Calabria. Io sono più meridionale, più calabrese di qualsiasi altro soggetto che è vissuto nella bambagia e che non sa nemmeno parlare calabrese".

Sono una persona che ha sempre difeso la calabresità e sono orgoglioso di essere reggino. Io sono venuto per dare qualcosa in più, non sono venuto per avere dei vantaggi economici o perchè mi mancava una sedia.

Sono venuto per fare un discorso serio con i cittadini, con le imprese, non con le lobby politico affaristiche: questo non lo permetterò, è la mia storia che lo dice". Minicuci con serafica tranquillità rincara e sul sindaco uscente ribadisce: "Falcomatà ha distrutto la città. Lui è l'unico unno, l'Attila che in sei anni ha distrutto Reggio". 

Verso il ballottaggio 

Poi un passaggio sugli apparentamenti in vista del ballottaggio di domenica 4 e lunedì 5 ottobre "Falcomatà ha aperto a tutti gli altri candidati a sindaco, anche alla Marcianò. Ci vuole una faccia di bronzo. Angela Marcianò ha risposto con parole gravissime: "Disastro assoluto, inefficienze e favoritismi imprudenti senza precedenti". "Estromessa dalla giunta" perchè aveva volontà di cambiamento e ripristino della legalità. Questo - continua Minicuci - significa che la legalità non c’era". 

"Noi adesso andiamo a fare la battaglia per vincere e siamo sicuri che la vinceremo. Il discorso della Severino verrà, il sindaco e gli assessori rischieranno di stare a casa". 

I commenti 

"Il discorso è stato indirizzato a tutte le forze politiche. Klaus Davi aveva già detto che Falcomatà era inadeguato"; la replica di Fabio Foti (M5S): "E' stato uno schiaffone. Foti, alleato di governo, ha detto cose gravissime: "qui c'è una persona che non ha fatto niente, ha un disastro amministrativo. Se arriverà il diktat da Roma, vedremo di farlo come integrazione al programma, altrimenti per me c'è una persona speciale". Questo significa avere il coraggio delle proprie idee. Foti - sottolinea Minicuci - è una grande persona, un professionista apprezzato che dice la verità, un 'criastianuni' che non ce ne sono a Reggio Calabria".

Il candidato della coalizione di centrodestra non nasconde il desiderio di prendere alcune idee dei programmi per la città dei vari candidati a sindaco. A Minicuci piacerebbe inoltre "dare la possibilità a un consigliere di minoranza di portare avanti un punto del proprio programma come quello della 'bandiera blu', proposto da Saverio Pazzano. Chiedo anche che ci sia anche un’opposizione durissima da parte di Pazzano, ci aiuterà a crescere, ad andare avanti, su alcune cose non c’è nè destra nè sinistra, c’è la necessità di risollevare questa città". 

Poi un passaggio su Klaus Davi e il suo approdo in consiglio comunale: "Gli proporrò di avere la parte relativa alla legalità amministrativa dell’ente, ma anche il marketing territoriale, cioè la visione bella della città in tutta Italia. Questa è una cosa importante, non dobbiamo parlare solo della ‘ndrangheta, non dobbiamo parlare solo delle cose negative, parliamo anche delle nostre eccellenze, delle cose positive che abbiamo in questo territorio. A Klaus Davi darei anche i rapporti con le città del Mediterraneo. C’è la volontà di incidere da subito, partendo dal ripristino dei servizi essenziali". 

Deleghe e giunta

"Avremo figure importanti, professionisti, persone molto valide che prenderemo dalla società civile. Poi vedremo tutte le professionalità, che sono tante, all'interno delle nostre liste. In più ci sarà il discorso delle deleghe ai consiglieri. Noi prediligeremo sempre il merito, contrariamente a quanto fatto da Falcomatà che ha preso ragazzini e compagni di calcetto". 

Confronti

"Io farò un unico confronto pubblico con Falcomatà per tutta la durata che desidera. Non ho alcun problema di confrontarmi". 

"Siamo a un bivio - ha concluso Minicuci - i cittadini devono decidere se andare nella continuità o nella discontinuità. Se vogliono continuare ad andare con Falcomatà, sanno cosa ha prodotto. Poi, sapete già chi avete davanti, l'affidabilità di una persona che dovunque è andato è stato sempre corretto, onesto e professionale".
 

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