La campagna elettorale entra nel vivo e Minicuci "smonta" Falcomatà sul debito

“Hanno messo i manifesti per dire che il debito ingiusto è stato cancellato. Lo hanno affermato prima ancora che una legge venga approvata. Il debito è di circa 400 milioni di euro alla fine del 2019. Siamo nel 2020 è c’è da tremare. Però ci dicono che con il decreto agosto arriveranno queste somme, ossia 200 milioni di euro per tutti gli enti che si trovano in dissesto o predissesto come Reggio Calabria”. Così il candidato sindaco di Reggio Calabria della coalizione di centrodestra Antonino Minicuci che aggiunge: “Ammettiamo che questa somma vada per il 70% al Comune di Reggio Calabria, il debito resterebbe, in ogni caso, molto alto”.

Il debito, il suo peso sul futuro della città, le dichiarazioni del primo cittadino Giuseppe Falcomatà sono state al centro dell’ennesimo affondo di Antonino Minicuci, candidato sindaco del centrodestra a Reggio Calabria, nel corso dell’ultimo incontro elettorale che si è tenuto presso la sede del coordinamento provinciale di Forza Italia a Reggio Calabria. 

“Risanare, proteggere e rilanciare” Reggio Calabria, sono questi i tre punti cardinali dell’azione politica ed amministrativa che il centrodestra vorrebbe mettere in atto nella guida della città. Sono queste le basi poste da Antonino Minicuci che si dice convinto di saper affrontare la sfida e di non fallirla. “Noi risaneremo Reggio Calabria - ha detto Minicuci - perché sappiamo dove mettere le mani. Faremo una battaglia per il corretto utilizzo dei fondi europei ed io sarò il sindaco di tutti, sarò il baluardo di ogni cittadino, io sarò un allenatore pronte a guidare una squadra solida e capace di cambiare lo sorti di Reggio Calabria”.