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Elezioni comunali, Nucera replica a Minicuci: "Non conosce la realtà reggina"

L'assessore comunale alle politiche sociali risponde al candidato sindaco della coalizione di centrodestra sul delicato settore delle politiche sociali in città

"Ritengo opportuno precisare che denigrare l’operato politico altrui non è il modo in cui ho condotto la mia esperienza politica né tanto meno questo vuole essere uno scritto denigratorio rispetto alla persona dell’avvocato Minicuci. Mi corre l’obbligo però per rispetto del mandato che ho ricoperto e per difendere il lavoro di dirigenti funzionari e operatori del mio settore precisare come le parole utilizzate  dallo stesso Minicuci sulle politiche sociali  riflettono  l'assoluta mancanza di conoscenza della realtà reggina, ma credo sia normale visto che da tempo l’avvocato risiede a Genova".

Inizia con queste parole la replica di Lucia Nucera, assessore alle politiche sociali, alle affermazioni del candidato sindaco del centrodestra. "Sarebbe opportuno che prima di firmare articoli a suo nome, sicuramente preparati da persone del suo entourage, legga bene i contenuti di giudizio operati nei riguardi dei servizi che il settore tutto ha mantenuto in questi anni ed ha ampliato. Si informi correttamente, documenti alla mano, prima di autorizzare la pubblicazione al fine di scongiurare  cattive figure che non gli si addicono".  

"Parla di inclusione,- rincara Nucera - ma penso non ne conosca il significato visto che è il primo ad avere problemi in tal senso essendo stato contrastato sin dall'inizio dalla sua stessa coalizione con minacce anche di non candidatura qualora lui fosse stato il candidato sindaco unite alle richieste del perché non si fosse candidato a Melito Porto Salvo.  È chiaro - prosegue Lucia Anita Nucera- che non è stato mai accettato e che dovrebbe iniziare a lavorare, quindi,  prima sull'inclusione nella sua coalizione.

Dice di  voler puntare  alla qualità di un progetto politico che metta al centro il cittadino e i suoi bisogni, ma forse non gli è stato detto che chi ha distrutto i servizi delle politiche sociali e di tanti altri settori, sono state le precedenti  amministrazioni  a danno dei cittadini. Abbiamo trovato una situazione drammatica, documenti alla mano, dalla quale siamo riusciti ad uscirne per garantire ai cittadini i servizi e quindi i loro diritti, con un sforzo collettivo enorme dell'Amministrazione comunale Falcomata' che ha potuto solo attingere ai fondi europei visti gli innumerevoli disagi,danni economici causati in passato. Inoltre, ricordo che l'attuale Amministrazione regionale ha bloccato la riforma del Welfare.  

Affermare -continua l'assessore-  che le fasce deboli sono state abbandonate al proprio destino è quanto mai pretestuoso. Se il candidato fosse stato qui e non a Genova dove abita, nel periodo del lockdown ma anche negli anni precedenti, avrebbe visto l'immensa macchina organizzativa posta in essere dal settore delle politiche sociali che ringrazio sempre per la grande professionalità, a sostegno delle fasce deboli. Inoltre, leggendo e documentandomi,  per cultura personale,  a mezzo articoli pubblicati sui servizi sociali mi sembra che a Genova  abbiano seri problemi con una sentenza del Tar, proteste e raccolta firme.  

Parla di azioni efficenti, efficaci ed innovative da voler effettuare, ma senza avere nessuna  consapevolezza della realtà del territorio e dei servizi che sono attivi  con il Pon Metro. Solo per citarne alcuni, per i minori e le famiglie: assistenza domiciliare, servizi socio-educativi, attivo ludiche per bambini malati e ospedalizzati, attività di sostegno per minori a rischio sociale, servizio di affidamento familiare diurno, contributo economico per gli affidatari, adozione nazionale ed internazionale, servizio spazio famiglia, servizio di pronta accoglienza per i minori in collaborazione con l'Autorita' giudiziaria.

Per i disabili: assistenza domiciliare, servizio "Laboratori sociali per disabili adulti", centro diurno per disabili adulti e centri socio educativi per minori diversamente abili, assistenza scolastica, trasporto, contributo per l'abbattimento delle barriere architettoniche, contrassegni disabili.

Ancora per gli anziani: assistenza domiciliare, servizio di consulenza e di sostegno alle famiglie, strutture socio-assistenziali residenziali e semi residenziali, servizio trasporto sociale per anziani non autosufficienti. A questi servizi, si aggiungono quelli per inclusione sociale, politiche dell'immigrazione e dell'accoglienza, cittadinanza e partecipazione per il contrasto alla povertà:bonus energia elettrica, bonus gas, assegno di maternita', assegno per miceli familiari con tre figli minori, sostegno inclusione attiva, Rei, progetti nazionali ed europei sull'immigrazione.

Per non parlare degli interventi a sostegno dei senza fissa dimora:housing sociale, unità di strada, empori della solidarietà, domotica per persone non autosufficienti, centro diurno, poli di prossimità, rete dei parchi inclusione sociale,  percorsi protetti, assistenza domiciliare anziani-disabili, resilienza - rilancio post Covid, distretto dell'economia sociale.

Inoltre, a garanzia dei diritti delle persone disabili, private della libertà personale, sanità e infanzia e adolescenza sono stati nominato quattro Garanti che sono professionisti nel loro campo e che già operano sul territorio". 

Secondo l'assessore comunale e candidata per il rinnovo del consiglio comunale alle elezioni di settembre: "Il panorama dei servizi e delle azioni messe in campo dall'Amministrazione comunale sia di grande qualità, ma soprattutto, ed è quello che più mi preme evidenziare, sin dall'inizio del mio mandato abbiamo attuato interventi calibrati e concreti non generici sulle esigenze ed i bisogni della gente  attraverso l'ascolto attivo del territorio, l'impegno, la serietà e l'umiltà di un intero settore. Tanto dovevo a difesa del settore che mi onoro di aver rappresentato in questi anni nell’interesse della città e dei cittadini tutti".

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