rotate-mobile
Politica

Patto Civico: "Impensabile che non esistano alternative alla passeggiata sul Corso"

La nota a firma di Laura Serranò e Maria Laura Tortorella, rispettivamente candidata consigliere e sindaco. Ribadita la loro posizione in merito a produzione artistica e culturale

"Da più parti ci è pervenuta la richiesta di espressione delle nostre posizioni riguardo la produzione artistica e culturale della città, ricca di associazioni e persone che si spendono anche gratuitamente per un settore che versa da svariati anni in condizioni di crisi, aggravata ulteriormente dall'attuale pandemia. Abbiamo sempre pensato che una ricca offerta culturale e la possibilità di poterne fruire da parte di cittadini e turisti sia fondamentale per la fioritura di Reggio Calabria." Lo scrive il Patto Civico in una nota a firma della candidata consigliere Laura Serranó e l'aspirante sindaco Maria Laura Tortorella.

Spiegando nel dettaglio la propria posizione in merito, il Patto Civico aggiunge: "È impensabile che in una città in cui vi sono delle istituzioni storiche, come il Conservatorio di Musica Francesco Cilea, l'Accademia di Belle Arti, la facoltà di Architettura, in cui operano professionisti di alto livello, non esistano alternative la domenica pomeriggio alla passeggiata sul Corso Garibaldi."

Il Patto Civico vuole promuovere "la cultura e le arti in tutte le sue espressioni, anche attraverso la sinergia tra tutte le realtà di vario tipo che operano in questo settore nel nostro territorio. Un posto di rilievo dovrebbe essere occupato dalla Società Cooperativa Orchestra del Teatro F. Cilea, esistente dal 2005 e scarsamente valorizzata negli anni passati. Vi è un vizio culturale di fondo nella scarsa valorizzazione dei musicisti: l'Italia, in generale, è un paese in cui si pensa che la musica sia un passatempo, e non un lavoro per il quale ci si è preparati attraverso anni e anni di studio intenso, e per il quale ci si continua a preparare quotidianamente.

Uno dei più grandi violoncellisti mai esistiti, Pablo Casals, in età avanzata sosteneva - scrive ancora il Patto Civico - di studiare ancora perché pensava di poter migliorare, e si applicava quotidianamente nel farlo. L'impegno del musicista quindi è costante e giornaliero, lo sanno bene quanti operano con grandi difficoltà nel settore. Nella nostra città poco è cambiato in più di vent'anni, dai tempi in cui io stessa frequentavo il Conservatorio e suonavo in diverse orchestre: pagamenti nulli o irrisori, mai puntuali, condizioni di lavoro pessime.

Ripeto questo concetto che mi sta particolarmente a cuore: quello del musicista è un lavoro, non un hobby, quindi - ribadisce Serranò con Tortorella - come tale va retribuito. Ricordo ancora i tempi in cui delle spose indaffarate mi chiedevano di suonare ai loro matrimoni, e purtroppo, alla fine della cerimonia dovevo rivolgermi con grande imbarazzo ai loro parenti per ricevere quanto pattuito, che altrimenti non sarebbe mai arrivato. Qualcuno ha mai pensato di andare al ristorante e non pagare il conto? O di entrare in un negozio di calzature e di portarsi dietro un paio di scarpe nuove senza pagarle?

Concordo con Pessoa - termina cosí la nota - quando sostiene che 'la letteratura come tutta l'arte è la dimostrazione che la vita non basta'. Proprio per questo una città che ambisce a fare del turismo una delle sue voci principali di reddito, deve assolutamente conferire un posto di primo piano agli artisti reggini, impedendone la fuga grazie a condizioni lavorative dignitose e a una programmazione di tutto rispetto. Ne guadagneranno loro, i concittadini, i turisti e la nostra città assetata di bellezza e stupore." 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Patto Civico: "Impensabile che non esistano alternative alla passeggiata sul Corso"

ReggioToday è in caricamento