Sindaco, consiglio comunale e referendum: seggi aperti, reggini al voto | DIRETTA
Nove candidati alla poltrona più importante di Palazzo San Giorgio. La carica dei 900 in corsa per uno scranno nella sala consiliare Piero Battaglia. Si vota anche in 21 Comuni della Città metropolitana e per il referendum costituzionale
Il grande giorno dell'election day tanto atteso dalla città di Reggio Calabria è arrivato. Alle 7 si sono aperti i seggi. I reggini sono chiamati alle urne per eleggere il sindaco, il consiglio comunale e per il referendum costituzionale.
Urne aperte, dunque, dalle ore 7 alle 23 di oggi e dalle ore 7 alle 15 di domani. L'estensione della possibilità di esercitare il voto anche lunedì 21 settembre si è resa necessaria per assicurare il necessario distanziamento sociale in relazione alla situazione epidemiologica da Coronavirus.
Se nessun candidato a sindaco raggiungerà la soglia (50% più uno) si tornerà a votare domenica 4 e lunedì 5 ottobre per il ballottaggio tra i due candidati che hanno conseguito più voti. Si vota anche in 21 comuni della Città metropolitana per il rinnovo delle amministrazioni comunali.
SINDACO, UNA POLTRONA PER 9 - Sono nove i candidati per la corsa alla carica più ambita di Palazzo San Giorgio: Giuseppe Falcomatà, Antonino Minicuci, Angela Marcianò, Maria Laura Tortorella, Saverio Pazzano, Klaus Davi, Fabio Foti, Fabio Putortì e Giuseppe Siclari.
La guida al voto: aspiranti sindaci, consiglieri e liste
ORE 12 - E' arrivato al seggio accompagnato dalla moglie. L'aspirante sindaco pentastellato ha espresso il suo voto all'istituto comprensivo Principe di Piemonte prima di pubblicare sulla propria pagina Facebook: "Fabio Foti ha votato..."
ORE 11,35 - Anche il candidato sindaco e neo papà Saverio Pazzano si è recato al seggio per esprimere il suo voto. Ha votato all'istituto magistrale Tommaso Gulli e subito dopo ha commentato sui social: ""Buon voto, a tutte e a tutti! Nell'urna piovono le schede come altrettanti futuri possibili. È un contenitore dei nostri domani. La Reggio che sogniamo nascerà dentro una scatola, come un dono che ci faremo, l'uno all'altra, l'una all'altro".
ORE 11,10 - "Il fatidico giorno è giunto. Comunque vada, auguro a Reggio il miglior futuro possibile!". E' il post pubblicato da Angela Marcianò, candidata a sindaco, che ha votato all'istituto comprensivo Galluppi. E' arrivata al seggio di via Botteghelle, accompagnata da marito, figlio e da un gruppo di sorridenti sostenitori.
Ore 11 - E' arrivato puntuale all'appuntamento al voto anche il candidato Fabio putortì che ha votato nella sezione 29 della scuola elementare di Santa Caterina.
ORE 10,15 - Voto espresso anche da Maria Laura Tortorella. La candidata a sindaco ha votato all'istituto comprensivo Principe di Piemonte.
ORE 10 - Il candidato sindaco e massmediologo Klaus Davi, essendo residente fuori Reggio Calabria, non voterà. E dalla propria pagina Facebook che non vota in città esorta "Vota come voterebbe chi ha dovuto prendere quel treno per lasciare questa città; vota come voterebbe chi ha dovuto prendere quel treno perché non ha potuto usufruire di assunzioni privilegiate; vota come voterebbe chi ha preso quel treno per non scendere a compromessi; vota come voterebbe chi ha raggiunto i massimi livelli di studio ma ha dovuto prendere quel treno; vota come voterebbe chi ha raggiunto i massimili livelli professionali ma deve prendere quel treno per tornare qui a raccontarlo. Non votare per me, vota per te".
ORE 10,00 - Giuseppe Falcomatà è il primo candidato sindaco che si è recato al seggio per andare a votare. Il primo cittadino, uscente, ha espresso la propria preferenza alla scuola Vittorino da Feltre e poi l'esortazione su Facebook: "Se vi dicessi per chi votare sarei scorretto, oltre che banale.
Vi dico invece di votare perché nonostante qualcuno se ne dimentichi il giorno dopo, nonostante chi lo tradisce, nonostante chi ne fa mercato, il voto è l’unico strumento che abbiamo per fare sentire la nostra voce. Buon voto, qualunque sia la vostra scelta".
Ore 9,50 - Le operazioni di voto si stanno svolgendo in città nel rispetto delle regole anti Covid. Dopo diverse rinunce (circa 70) da parte di presidenti che ieri hanno rallentato la costituzione dei seggi (come nel resto d'Italia), "oggi - fanno sapere dalla Prefettura - è tutto regolare".
