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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Orchestra Cilea: “Dai candidati nessuna progettazione, resta un locale in affitto?”

Rivolgendosi a tutti gli aspiranti sindaco alle prossime elezioni comunali, la società cooperativa del teatro cerca risposte. A ReggioToday è intervenuto il maestro Faucitano

Programmare il futuro per valorizzare un fiore all’occhiello della città. Reggio Calabria può annoverare tra i suoi punti d’interesse il teatro Francesco Cilea, centro culturale ormai da decenni. In relazione alla musica, l’omonima società cooperativa Orchestra del Teatro Cilea è presente dal 2005 sul territorio nella produzione e organizzazione di stagioni lirico-sinfoniche, eventi e rassegne musicali professionali. 

L’avvento delle elezioni comunali ha spinto la stessa società cooperativa a rivolgersi a tutti i candidati sindaco di Reggio Calabria, ponendo una serie d’interrogativi: 

  • Quali sono i progetti, le iniziative e gli investimenti pensati far ripartire la cultura musicale in città? 
  • In che modo si pensa di poter sostenere un settore che rientra a pieno titolo tra quelli che potrebbero trainare anche l’economia della provincia e dell’intera area metropolitana? 
  • Quali strade si intende percorrere affinché il Teatro torni ad essere il centro della vita sociale e culturale della Città, valorizzando le figure professionali esistenti?

Le parole del maestro

Faucitano Pasquale-2Noi di ReggioToday abbiamo raggiunto il maestro Pasquale Faucitano (nella foto da profilo Facebook), per ulteriori spiegazioni in merito alla questione. Il presidente della società cooperativa Orchestra del Teatro Cilea ci ha spiegato che “l’intento era quello di porre l’attenzione su questo argomento perché tranne il riferimento di Falcomatà alla fondazione non abbiamo sentito da parte dei candidati una progettazione seria per il teatro.

Allo stato attuale – ribadisce il maestro - è un locale in affitto. Noi siamo una cooperativa sociale che ha più di 15 anni d’attività, in cui abbiamo fatto tutte le stagioni in teatro fino all’anno scorso e a livello professionale siamo l’unica orchestra in città. Si parla del conservatorio che è una scuola e altre realtà giovanili che sono tutt’altra cosa rispetto ad una professionale. Daremmo anche uno sbocco lavorativo ai ragazzi che studiano al conservatorio di Reggio, i quali altrimenti dovrebbero andare fuori città. C’è anche il Coro Cilea, che è un’altra compagine ancora più vecchia dell’orchestra.

Sappiamo – aggiunge Pasquale Faucitano – che i problemi sono tanti e ci sono cose che vengono prima ma anche il teatro, per sbocco lavorativo e soprattutto per la funzione sociale che ha, è da considerare. Io parlo per il settore musicale, ma posso pensare anche a danza e prosa. Sono tanti gli aspetti che racchiude il teatro e tanti artisti reggini ma anche di fuori possono avere possibilità lavorative. Volevamo sapere qual’è il progetto per il teatro. Deve restare un locale in affitto o c’è la volontà di farlo diventare qualcos’altro? Magari un teatro che possa accedere a dei fondi ministeriali o europei per sovvenzionare gli spettacoli e non gravare nelle casse del Comune. Auspichiamo di conoscere il ruolo delle compagini esperte del settore che sono sul luogo. Se siamo compresi oppure no. Vogliamo saperlo senza nessuna polemica.”

Cosa dovrebbe fare nel concreto il prossimo sindaco per il Cilea?

“La prima cosa è rapportarsi con le compagini esperte del settore. Noi possiamo esserlo per la musica, ma ci sono anche per la danza e per la prosa che le stagioni le fanno. Bisogna capire la natura di che cosa dev’essere il teatro, nella maniera attuale non può continuare. In questo momento è un edificio comunale mentre le altre realtà italiane sono strutture che vanno avanti da sole con fondi esterni al Comune. Il nostro è fermo perché essendo comunale non può sovvenzionare da solo le stagioni. Per cui noi chiediamo cosa deve diventare? Rimane così com’è?”, termina la significativa riflessione del maestro Pasquale Faucitano.

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