Il candidato presidente del centrosinistra alle regionali, l’imprenditore Pippo Callipo, prosegue la sua campagna elettorale e, questo pomeriggio, è tornato in riva allo Stretto. L'appuntamento, tenutosi presso il Museo Nazionale del Bergamotto, ha registrato la numerosa partecipazione da parte di sostenitori del 'presidente' e semplici cittadini.

Nel corso dell’incontro, Callipo ha toccato i diversi punti del suo programma politico soffermandosi principalmente su quello che ritiene essere il perno sul quale sviluppare un'azione di governo efficace.

Il “Pippo pensiero”, come egli stesso scherzosamente lo ha definito, si basa principalmente sull’epurazione dei privilegi, del clientelismo a favore della meritocrazia e della legalità. Ma, secondo uno degli esponenti di spicco dell’imprenditoria calabrese, per poter fare tutto questo è necessario:"fare la rivoluzione".

“Serve un cambiamento immediato –dice Callipo-, repentino di questo metodo vecchio e antiquato di clientelismo che non premia la meritocrazia e che non premia nessun rapporto, neanche quello tra cittadino e governanti”.

Per il candidato del centrosinistra, per attuare questa rivoluzione, serve cambiare modo di pensare e mettersi in testa che “si deve governare nell’interesse dei cittadini, e non pensare, invece, di andare a governare, per occupare una postazione o una poltrona per godere di benefici economici e non”. “Questo pensiero –conclude Callipo- noi lo dobbiamo ribaltare completamente e tornare alla realtà per riportare la Regione alla normalità”.