rotate-mobile
Politica Centro

Regionali, Conte: "Non votate l'amico dell'amico ma le proposte serie"

Il presidente del Movimento Cinque Stelle in città a sostegno della candidata alla presidenza della Regione Calabria, Amalia Bruni

Ha dismesso lo stile pacato Giuseppe Conte per diventare il leader del Movimento Cinque Stelle e arringare la folla. Già, a piazza De Nava, pieno centro reggino, là dove affaccia il Museo della Magna Grecia, in quella piazza sono arrivati in tanti per ascoltarlo. 

Fedelissimi e non, la piazza è gremita, malgrado l'orario non proprio felice: le 13:30 e un lampione della luce schiantato al suolo prima dell'incontro politico.

Ma il premier arriva da Gioia Tauro e subito sale sul palco e prende la parola. Sceglie lo stilo comunicativo, niente comizio ma un dialogo con i reggini. Giacca blu, con fazzoletto bianco nel taschino, e camicia bianca senza cravatta, il leader dei Cinque Stelle incanta i reggini. Lo acclamano: “presidente, presidente” . Tante le donne e lui non si sottrae alle domande, alle sollecitazioni.

Elezioni regionali bruni conte 02-2

Spiega subito che è qui, in Calabria, perché crede fermamente alla sfida che porterà avanti Amalia Bruni, la candidata alla presidenza della Regione del Movimento insieme al Pd,  “una grande ricercatrice e una punta di eccellenza della ricerca del campo medico, scientifico calabrese e quindi stiamo offrendo un progetto che pone la sanità e il miglioramento della qualità dei servizi sanitari al primo posto". 

“Riteniamo di potervi guardare in faccia senza fare promesse – aggiunge - e assumerci la responsabilità, un impegno, per far fare uno scatto alla Calabria e  lavorare per il futuro dei giovani.

Oggi, lo dico forte e chiaro, la nuova amministrazione regionale, quella che uscirà da questo voto, e io confido ovviamente che questo nostro progetto sia vincente, dovrà assumersi la responsabilità, dopo la gestione commissariale, dopo gli interventi normativi e finanziari che noi abbiamo fatto, di affrontare la politica sanitaria con mezzi ordinari. Quindi stop al commissariamento e sono certo che Amalia Bruni che è una punta d'eccellenza, con la sua squadra, cambierà la Calabria”.

Il presidente Conte, già da ieri in Calabria, sa bene che la sfida in questa competizione elettorale è anche una sfida per il Movimento Cinque Stelle. Dopo mesi di dura botta e risposta con Casaleggio prima e Beppe Grillo poi, l'ipotesi scissione, e l'idea di proporre un proprio soggetto politico, per l'avvocato pugliese ad agosto è arrivato il giorno dell'incoronazione da parte della base degli attivisti. Ma adesso deve dimostrare di saper traghettare questo movimento verso il futuro. La sfida, quindi, è anche sui numeri e se c'è chi pensa che la Lega in Calabria possa raggiungere grandi successi, c'è chi vede i Cinque Stelle in netta ripresa. Per questo dopo aver mandato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in "missione" in riva allo Stretto ecco che il presidente dei Cinque Stelle ha scelto di venire personalmente, per due giorni, in Calabria. 

Giuseppe Conte sceglie la strada della simpatia, del dialogo e chiede: “per chi votate? per l'amico dell'amico? Votate per la credibilità, per una proposta politica, quella che vi offre il Movimento Cinque Stelle. C'è un aspetto che  dimostra la nostra serietà, il nostro guardare ai programmi: il Movimento 5 Stelle non partecipa spesso alle elezioni amministrative, se non c'è una proposta seria non partecipiamo, perché sappiamo che dobbiamo rispondere a voi e alla nostra coscienza. Oggi vi dico, che qui, in Calabria, con Amalia Bruni, c'è una seria proposta”.

“Il voto deve essere l'espressione della volontà di cambiare il paese,  aggiunge Conte - allora dovete saper votare.  Ma oggi non vi chiedo solo di apporre una x per noi, vi chiedo molto di più: partecipazione! Abbiamo aperto alle nuove iscrizioni, gratuite,  ed è un onda che sta crescendo. E' una forza politica che vi consente di cambiare, di fare progetti, anche per la Calabria, costituiamo un forum tematico”.

Così ecco che dalla folla arrivano suggerimenti: l’aeroporto “Tito Minniti”, la Strada statale jonica e il porto di Gioia Tauro. Il presidente risponde:  “L'Aeroporto è un tema su cui lavorare! La jonica, è una vergogna avere una strada che viene chiamata della morte, è una strada che raddoppia  solo in alcuni tratti e la linea ferroviaria jonica, praticamente inesistente”. 

Poi ritorna il suo essere ex premier e ricorda: “Al porto di Gioia Tauro abbiamo fatto un Consiglio straordinario qui per richiamare l'attenzione nazionale. Sono venuto a presentare il Piano Sud un anno e mezzo fa. Quando arrivai al porto trovai poco più di  300 lavoratori licenziati, ma  con il Conte 1 abbiamo lavorato per evitare che si perdessero le competenze e il lavoro a Gioia Tauro. Adesso occorre creare sviluppo, ma non possiamo fare parole, occorre sedersi ad un tavole e fare un piano preciso, progettare.

C'è la Zes  che offre vantaggi fiscali, bisogna risollevare le sorti del porto. Ma noi da soli non possiamo andare da nessun parte, abbiamo bisogno di voi, della vostra forza. Con i pantastellati l'asticella della politica si alza per favorire voi e nessun gruppo imprenditoriale. Siamo liberi, portiamo avanti progetti concreti e utili per voi, nel segno della legalità, anticorruzione, massoneria deviata, possiamo guardarvi negli occhi”.

Gli applausi arrivano forti e sul palco con Giuseppe Conte c'è Amalia Bruni, e le onorevoli Dalila Nesci e Federica Dieni ed ancora i candidati della lista alle Regionali. Sorride soddisfatto Conte e si “consegna” al suo popolo tra selfie e strette di mano.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Regionali, Conte: "Non votate l'amico dell'amico ma le proposte serie"

ReggioToday è in caricamento