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Regionali, de Magistris: "Orgoglioso di avere Mimmo Lucano nelle mie liste"

Il candidato a governatore del polo civico popolare in piazza Duomo per la chiusura della campagna elettorale in vista del voto del 3 e 4 ottobre

Torna a Reggio Luigi de Magistris, per l'ultimo appuntamento prima del voto. E' una chiamata alla cittadinanza e in piazza Duomo arrivano in tanti per ascoltarlo e per sostenere i candidati delle sei liste di riferimento.

Niente effetti speciali, niente show ma sul palco c'è il cantastorie Otello Profazio e ancora l'imprenditore, testimone di giustizia, Pino Masciari, uomini che con la loro storia raccontano cosa è questa Calabria resistente.

Luigi de Magistris, zainetto in spalla, attraversa la piazza assolata in questo ottobre ancora caldo e dice subito: “E' stata una campagna elettorale tutta con lo zainetto, camminando, ascoltando. Ho cominciato dalle aree interne, quelle più difficili e periferiche, penso di aver girato quasi tutta la Calabria, ho incontrato migliaia e migliaia di persone. Una campagna elettorale che non si è mai vista da un candidato presidente, l'ho fatto per rispetto del popolo calabrese, per capire, per conoscere, per portare il nostro programma, la nostra storia. Adesso tocca al popolo scrivere la storia di questa terra: con una s si può rivoluzionare la Calabria, dal ricatto al riscatto, s come Sud, esse come sogno, esse come storia”. 

La mobilità

“La mobilità, i trasporti, sono una delle priorità! Sulla carta la Calabria ha tre aeroporti ma l'affanno è grande perché se consideriamo che a Crotone non ho mai visto un aereo atterrare o decollare, a Reggio abbiamo una situazione complessa e difficile, sia dal punto di vista gestionale sia dal punto di vista dei costi, inaccettabili; Lamezia non è da meno per l'aspetto gestionale e per la precarietà dei lavoratori. Noi metteremo grandissima forza nei trasporti, nelle infrastrutture, ovviamente in tutto il sistema aeroportuale di questa regione, e Reggio avrà la centralità che merita”.

La solidarietà a Lucano

Poi ecco che Luigi de Magistris parla di Mimmo Lucano, l'ex sindaco di Riace condannato ieri dal tribunale di Locri. “Certo che ho dato la mia solidarietà, ma io sono orgoglioso di avere nelle mie liste Mimmo Lucano, un uomo giusto, per bene che ha aperto il cuore, il suo Comune all'umanità, Mimmo Lucano è l'antitesi del crimine ha sempre contrastato la borghesia mafiosa. Io ho fiducia nella magistratura e sono assolutamente convinto che alla fine verrà assolto, c'è la presunzione di innocenza, ancora di più noi dobbiamo vincere con le nostre liste, dove Mimmo Lucano è anche capolista”.

L'emergenza rifiuti

Parla di Reggio Calabria, di come vuole farla crescere e guardare al futuro: “Io come presidente della Regione darò una mano per risolvere in maniera strutturale il tema dei rifiuti che considero una priorità di questa città che sembra quasi rassegnata ad una crisi dei rifiuti con un rimpallo di responsabilità tra sindaco e presidente regionale facente funzioni. Credo che da un punto di vista culturale e turistico si debba e si può fare di più, penso ad una città che sia connessa meglio con i due mari , sia per la linea tirrenica ferrata che per la 106 non faremo chiacchiere né come Conte e Salvini che toglieremo i soldi per la strada statale per fare altro: Conte per il Patto per il Sud, Salvini per le quote latte.

L'appello ai calabresi

Noi parliamo a tutti i calabresi, perché tra i due blocchi, cioè quelli conservazione, sono tre candidati apparenti ma in realtà uno solo. Votare Occhiuto, votare Oliverio, votare Bruni vuol dire votare per  chi ha già governato, direttamente o indirettamente, lasciando lo sfascio dei diritti primari previsti dalla Costituzione. Votare noi significa votare persone oneste, credibili e dare un cambiamento a questa terra. Parliamo a tutti: ai pentastellati delusi, a quelli che si sono astenuti da tanto tempo e anche alle persone del centrodestra che non si riconoscono in Spirli, in Occhiuto che parla di sanità pubblica ma l'ha smantellata lui, e la sua colazione; parliamo a quelli che vogliono la legalità e dichiaramo guerra ad ogni forma di opacità, di borghesia mafiosa che vorrebbe mettere le mani sul denaro pubblico e vorrebbe metterle adesso anche sul Pnrr. Oggi c'è un'alternativa il polo civico popolare, e la rivoluzione si può fare con la matita in cabina elettorale per spazzare via una politica impregnata dal puzzo del compromesso morale.

Elezioni regionali comizio de Magistris 01-2

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