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Regionali, Di Maio agli imprenditori: "L'export è la strada della ripresa"

Il ministro degli Esteri giunto in città per sostenere la candidata alla presidenza Amalia Bruni ha parlato alla Camera di Commercio reggina

Per sostenere la candidata alla presidenza della Regione Calabria, Luigi Di Maio sceglie la strada del confronto con gli imprenditori locali, la parte viva e attiva del Paese. Per questo ecco che il ministro degli Esteri arriva poco dopo le diciannove alla Camera di Commercio di Reggio Calabria dove ad attenderlo c'è, appunto, Amalia Bruni, onorevoli e senatori pentastellati e il “padrone di casa” Ninni Tramontana. 

Dice subito il ministro: "Sono molto felice di essere qui oggi a sostenere Amalia Bruni. Sono orgoglioso di questa candidatura in Calabria. Sono qui anche per parlare con gli imprenditori e parleremo di eccellenze, del fatto che il trend dell'export potrebbe battere il record made in Calabria di sempre. Tutto questo sarà possibile non solo grazie alle eccellenze produttive, ma anche alla nostra candidatura. Amalia è l'incarnazione delle grandi potenzialità della Calabria, una Regione che non ha nulla da invidiare alle altre".

Non ha dubbi dei buoni risultati delle urne, il ministro Di Maio e spiega: continua il nuovo corso del Movimento 5 stelle che sta costruendo Giuseppe Conte. Stiamo dando nuovo impulso al movimento, Conte lo sta ristrutturando e rinnovando i suoi organismi. Ogni volta che viene dato per morto, il Movimento 5 Stelle risorge più forte di prima. Credo che anche le piazze che stiamo riempiendo in tutta Italia siano un chiaro segnale del fatto che c'è un grande fermento nel territorio, anche intorno ai nostri candidati". 

Il presidente Tramontana, poi,  lo accoglie nel salone della Camera di commercio e aprendo l'incontro dice subito con orgoglio: “L'internazionalizzazione è un tema molto caro per l'ente camerale. Noi lo affrontiamo quotidianamente e l'export del nostro territorio segna un trend di crescita delle nostre aziende che noi aiutiamo nel loro percorso di crescita. Gli sforzi che stiamo facendo sono tangibili: il secondo trimestre per l'export registra beni esportati per 87 milioni di euro,  cioè il 55% dell'export calabrese è della nostra città metropolitana. Un plauso  va ai nostri imprenditori che si stanno affacciando ad un nuovo mercato e che hanno investito in tecnologie e formazione. Sappiamo bene che il nostro territorio è fatto da piccole aziende che  vanno accompagnate.

Elezioni Di Maio Tramontana-2

Abbiamo incremento, rispetto agli anni precedenti, di trentacinque milioni. Sappiamo anche che le nostre aziende possono crescere ancora, per le opportunità che offre il territorio. A guidare l'export c'è l'agroalimentare: il bergamotto, prima di tutto, che dà lavoro a tante imprese e famiglie e viene utilizzato non solo per le essenze, in profumeria, ma anche in altri ambiti come farmacia, cosmesi, gastronomia. Ma non solo bergamotto, anche altri settori. Solo il settore agroalimentare è la metà del valore. Nel nostro territorio abbiamo anche l'Hitachi e imprese nel tessile, del legno e tanti altri settori che stanno piano piano crescendo. Stiamo investendo tanto in iniziative che annualmente la Camera rivolge alle imprese e gli imprenditori si rapportano quotidianamente con l'ente camerale. Abbiamo creato sportelli informativi e stiamo anche formando i giovani laureati, attraverso tirocini formativi nelle imprese, creando così  interazione tra lavoro e giovani per farli restare e combattere lo spopolamento del nostro territorio".

Poi il presidente Tramontana fa un appello al ministro: "Abbiamo una infrastruttura importante per il Paese: il Porto di Gioia Tauro che ha registrato 1442 navi raggiungendo un +12 per cento che nessun altro porto ha segnato. Un incremento controtendenza, ma occorre che diventi attrazione di investimenti anche esteri. L'Italia cresce, se cresce il Sud”. 

Di Maio: il trend della Calabria è record

Ascolta con attenzione il ministro e poi prendendo la parola ricorda che è un uomo del Sud, conosce bene i territori,  sa che il sistema imprenditoriale è costituito da piccole imprese familiari, il fiore all'occhiello del made in Italy e per questo hanno apple per il mercato internazionale. Spiega Di Maio: “Quando due anni fa sono arrivato al ministero degli esteri sapevo che per rimettere in sesto l'export era necessario partire dalle Camere di Commercio.  Poi la riforma del 2019 ha portato tutte le competenze agli Esteri e  anche le politiche che aiutano le imprese ad esportare. All'inizio del 2020 abbiamo firmato con le Camere di Commercio e le associazioni il patto per l'export, e lo abbiamo fatto proprio nei primi mesi della pandemia, perchè abbiamo capito che l'export diventava un volano dell'economia post covid e così ecco che arrivano i record:  oggi 250 miliardi,  e anche il trend della Calabria è record.

Abbiamo lavorato per creare meccanismi di finanza agevolata e abbiamo messo in piedi un sistema per aiutare le imprese ad esportare. Abbiamo anche creato un programma gratuito “Smart export”, grazie ad un accordo con le Università italiane affinché gli imprenditori possano studiare e apprendere come rapportarsi con l'estero. 

Stiamo anche rivoluzionando il concetto dell'ambasciata, che dovrà diventare la casa dell'imprenditore. Una figura manageriale per aiutare a ristrutturare l'azienda. Adesso arriveranno tantissimi soldi grazie al piano di  Impresa e resilienza che saranno più del Piano Marshall attuato nel dopoguerra: 230 miliardi di cui il 40% devono essere vincolati al sud. Ma occorre essere preparati, saper progettare. 

E' un momento molto positivo per l'Italia  che registra un + 6% di Pil e il prossimo anno sarà  +4, c'è dinamismo nel mercato del lavoro, fattori questi che stanno generando interesse nelle imprese straniere anche verso il sud. E' importante però riuscire a costruire un meccanismo che deve avere un project manager per aiutarlo. Ci vuole una regia un'unica e noi come Governo ci stiamo impegnando per realizzarla. La Calabria, però, deve lavorare per superare il miliardo di euro di export - ha concluso Di Maio - abbiamo lo spazio per intervenire su mercati dove possiamo continuare a crescere guardando ai mercati europei e agli Usa. Prendo l’impegno di avviare un programma serrato per continuare il lavoro che stiamo facendo perché la Calabria può esprimere un potenziale maggiore per aumentare la sua capacità produttiva”.

Dopo l'incontro con gli imprenditori il ministro va a cena con i suoi sostenitori in un locale in via Marina per discutere, anche, degli ultimi giorni di campagna elettorale quando per il Movimento Cinque Stelle arriverà, mercoledì 22, in città anche Giuseppe Conte. 

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