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Nel Pd passa la linea Irto, ne esce sconfitto il ministro Provenzano

L’ex presidente del consiglio regionale della Calabria guiderà la coalizione e tratterà a Roma, le primarie si allontano così come potrebbe essere per l’accordo con le sardine e i Cinque stelle

La trattativa tutta interna al Partito democratico è arrivata ad un punto di svolta. Nicola Irto ha accolto l’invito di Francesco Boccia e si prepara a sedersi al tavolo delle trattative al “Nazareno” da protagonista. L’ex presidente del consiglio regionale, che con la sua forzatura ha costretto Enrico Letta a mandare in Calabria il responsabile degli enti locali dei “dem”, è uscito vincente. La sua linea, alla fine, è stata quella seguita dai maggiorenti calabresi del Pd e dalla diplomazia capitolina del partito. Chi, invece, è uscito sconfitto è l’ex ministro del Sud, Beppe Provenzano. Il suo tentativo di portare il Pd verso le sardine e i Cinque stelle non ha varcato il Pollino. 

Nel dimenticatoio potrebbero finire anche le primarie. A Nicola Irto verrà assegnato il compito di guidare il campo allargato del centrosinistra, di costruire le liste e provare a riportare il centrosinistra ai piani alti della Cittadella “Jole Santelli”.

Queste, poi, sono le ore degli interventi e delle “frecciatine” politiche. “Lo scenario che in queste ore si sta profilando in Calabria è decisamente positivo. Da un lato la ricomposizione del fronte Democratico e progressista intorno a Nicola Irto e dall’altro il disfacimento della coalizione di Luigi De Magistris, che perde il sostegno di Carlo Tansi - dichiara Pina Picierno, eurodeputata dem, che prosegue - come diciamo dalle mie parti, De Magistris è “carta conosciuta”, per lui la politica è mero esercizio di ostentazione egotica. Ci aspettiamo che nelle prossime ore proponga la Repubblica indipendente della Calabria e chieda di battere moneta. Il solito copione che abbiamo visto a Napoli per dieci anni”. 

“Anche per questo motivo - conclude la Picierno - Nicola Irto rappresenta ieri come oggi l’unica alternativa possibile per la Calabria e bene hanno fatto Enrico Letta e Francesco Boccia a riconoscerlo chiedendo la sua presenza nell’incontro con Giuseppe Conte. Un fatto politico importantissimo per un territorio che ha vissuto di luce riflessa nel passato. Un grande risultato foriero di un metodo che speriamo diventi la norma in futuro.

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