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Verso il voto

Elezioni, le scelte dei partiti e i candidati nel Reggino

Ancora c'è tempo per la presentazione delle liste ma negli schieramenti si stanno delineando le candidature in vista del voto del 25 settembre

Manca poco ormai per la presentazione delle liste con le candidature in vista delle prossime elezioni per il rinnovo del parlamento del 25 settembre. La finestra per la presentazione delle liste con le candidature si aprirà tra le ore 8 del 20 agosto e le ore 20 del 21 agosto, presso le cancellerie delle Corti di appello.

Le firme necessarie

Dopo il voto referendario i collegi plurinominali per la Camera sono scesi a 49 e quelli per il Senato a 26.  Per potersi presentare su tutto il territorio nazionale servirebbero, quindi, circa 73.500 firme. La legge dice però che "in caso di scioglimento della Camera dei deputati che ne anticipi la scadenza di oltre centoventi giorni, il numero delle sottoscrizioni è ridotto alla metà", dunque 750 firme per ogni collegio plurinominale. E' necessario dunque raccogliere complessivamente 56.250 firme (36.750 per la Camera e 19.500 per il Senato); ma visto che chi firma per la Camera firma anche per il Senato, la soglia è di 36.750 persone che firmino le liste. Sottoscrizioni che devono essere autenticate da funzionari pubblici o notai e avvocati. 
 

Le esenzioni del decreto Elezioni

Nel decreto Elezioni, varato dal Governo il 5 maggio scorso, sono previste delle esenzioni: l'articolo 6 bis del provvedimento stabilisce che possono presentare le liste senza raccogliere le firme "i partiti o gruppi politici costituiti in gruppo parlamentare in almeno una delle due Camere al 31 dicembre 2021", dunque Pd, Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia, M5s, Liberi e Uguali, Italia Viva e Coraggio Italia. Un esonero che riguarda anche chi ha "presentato candidature con proprio contrassegno alle ultime elezioni della Camera dei deputati o alle ultime elezioni dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia in almeno due terzi delle circoscrizioni e abbiano ottenuto almeno un seggio assegnato in ragione proporzionale o abbiano concorso alla determinazione della cifra elettorale nazionale di coalizione avendo conseguito, sul piano nazionale, un numero di voti validi superiore all'1 per cento del totale". E' il caso, ad esempio, di +Europa. 

Gli schieramenti ed il terzo polo

Il segretario del Partito Democratico Enrico Letta ha espresso l'intento di andare ad elezioni senza alcun apparentamento con il Movimento 5 stelle costruendo giorno dopo giorno un'alleanza con i partiti che hanno confermato la fiducia a Draghi. Nel patto elettorale sotto la lista "democratici e progressisti" sono confluiti Articolo Uno del segretario Roberto Speranza e +Europa di Benedetto della Vedova. Alla lista ha aderito anche il Partito socialista e Demos, insieme i Verdi di Bonelli e Sinistra Italiana di Nicola Fratoianni. Apparentato al Pd anche il progetto politico di Luigi Di Maio, Impegno civico, che ha accolto molti degli scissionisti del Movimento 5 stelle e che troveranno posto nelle liste elettorali grazie a Bruno Tabacci che ha prestato loro il simbolo di Centro Democratico, senza la necessità di raccogliere quindi firme. Azione di Carlo Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi presidieranno il centro. Dopo lo strappo di Calenda che ha rotto il patto con il Pd  è nato il "Terzo polo" con Renzi.

Le scelte del Pd 

Idee chiare in casa del Pd che dopo una riunione di direzione, lunga tre ore a cavallo di Ferragosto, ha approvato le liste di candidature. Così ecco che per la Calabria, nel collegio plurinominale, la lista al Senato sarà guidata dal segretario regionale del partito, Nicola Irto, seguita dall'ex sindaca di Isola Capo Rizzuto, Carolina Girasole e poi da Italo Reale e Teresa Esposito.

Alla Camera sarà il deputato uscente Nico Stumpo in quota Articolo 1 il capolista e per il collegio di Reggio c'è  l'ex capogruppo regionale Mimmetto Battaglia. Nel collegio Vibo Piana Gioia della Camera ci sarà la sottosegretaria uscente al Sud Dalila Nesci in quota Impegno Civico di Di Maio.

Irto: "Ho sempre lavorato per un sud migliore"

Il segretario regionale del Pd, Nicola Irto, è molto orgoglioso e afferma di essere grato al Pd e al "segretario Enrico Letta che mi hanno onorato della possibilità di candidarmi a servire il Paese e la Calabria in Parlamento. Come sempre fatto, nella mia esperienza personale e politica, darò il massimo per essere all’altezza della sfida -  afferma Irto.  

"Siamo stati catapultati in questo turno elettorale da forze irresponsabili - agginge il segretario regionale -  che hanno anteposto gli interessi di parte a quelli del Paese mettendo a rischio progetti e investimenti garantiti dal Pnrr. Per me la politica è l’esatto contrario, ovvero senso di responsabilità e servizio e deve esserlo ancora di più dopo l’insensato taglio dei parlamentari che impone una maggiore consapevolezza di dover rappresentare l’interesse di tutta la comunità. Quella calabrese e quella meridionale".

"In questi anni – prosegue il segretario regionale del Pd calabrese – ho creduto, scritto e lavorato molto sulla prospettiva di un Sud diverso e migliore. La frontiera del nostro impegno sarà proprio questa. Perché la Calabria e il Sud possono salvare se stessi solo se comprendono che devono salvare l’Italia restituendole in Europa il ruolo che, con il Governo Draghi, si stava riprendendo di diritto e con prestigio. Ripartiremo dalle questioni importanti. Dalla sanità, perché i calabresi devono potersi curare come tutti gli altri italiani, all’economia, con la grande chance di Gioia Tauro, passando per i trasporti che ci vedono tagliati fuori dai circuiti nazionali e internazionali, e per l’ambiente e l’energia, sempre più cruciali in un’Italia in difficoltà e con grandi nubi all’orizzonte. Rappresentare la Calabria vuol dire avere a cuore e battersi per i diritti di questa terra e dei suoi cittadini su questi e altre vicende delicatissime che richiedono tanta serietà. È quel che faremo, insieme. Come sempre".

Le parlamentarie dei Cinque Stelle: in Calabria 57 candidati

Per i Cinque stelle ci sono Appendino, De Raho, Castellone, Colucci, Costa, De Santoli, Floridia, Gubitosa, Licheri, Patuanelli, Ricciardi, Scarpinato, Silvestri, Todde e Turco indicati da Conte con un "listino bloccato" e votati nelle parlamentarie su SkyVote. Spicca dunque la candidatura dell'ex procuratore Cafiero De Raho che ha deciso di scendere in politica. 

Sono 57 i candidati alle parlamentarie per la scelta dei candidati in Calabria: 35 per la Camera e 22 per il Senato. Tra coloro che si sono proposti al voto degli iscritti al Movimento, per la Camera, figurano i deputati uscenti Vittoria Baldino, Alessandro Melicchio, Anna Laura Orrico, Elisa Scutellà e Riccardo Tucci. Al Senato, gli uscenti che chiedono di ripresentarsi sono Giuseppe Auddino e Elisabetta Maria Barbuto. C'era tempo di esprimere la propria scelta su  Ancora i risultati non sono noti, si sapranno tra qualche giorno, ma Conte si dice "entusiasta della partecipazione. I candidati che ho proposto per la lavorare alla nostra idea di Paese - scrive su Twitter - hanno ottenuto un ampio consenso, sfiorando il 90%".

Il Centro Destra

Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia si presenteranno in coalizione come alle ultime elezioni con un programma comune, ma ciascun partito con proprie liste, i propri simboli, la propria identità. Berlusconi ha parlato di 8 punti fondamentali tra cui una riforma delle pensioni per alzare le minime ad almeno 1000 euro al mese per 13 mensilità. Il leader di Forza Italia ha espresso poi l'impegno a piantare ogni anno almeno un milione di alberi su tutto il territorio nazionale.

Forza Italia schiera così a Reggio Calabria, nel collegio uninominale alla Camera, l'uscente Francesco Cannizzaro. In casa Lega invece, oltre alle candidature in quota proporzionale del partito, in base all’accordo nazionale, toccheranno due candidature nei collegi uninominali della Calabria. Sembra certa la candidatura dell'assessore regionale Tilde Minasi. 

Per Fratelli d'Italia Wanda Ferro e Fausto Orsomarso non hanno nessun problema, sono in pole position per essere eletti al Parlamento Italiano. Candidati per Reggio Calabria anche Peppe Neri e  Denis Nesci.

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