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Villa San Giovanni, emergenza rifiuti. Siclari sbotta: "Ingiusto pagare un servizio non garantito"

Il sindaco villese scriverà al prefetto per l’istituzione urgente di un tavolo tecnico: la problematica della raccolta è insostenibile

In questi giorni la mancata raccolta dei rifiuti è l'argomento principe che attanaglia tanti comuni della Città metropolitana di Reggio Calabria. A Villa San Giovanni il primo cittadino Giovanni Siclari sbotta contro chi ha portato il suo comune e tutti quelli della provincia a dover nuovamente affrontare un'emergenza senza fine.

"Abbiamo fatto un duro lavoro per arrivare a risultati eccezionali, certificati anche dal premio comune più “riciclone” per ben 4 anni, ma tutti gli sforzi, soprattutto quelli dei cittadini, sono stati vanificati da una gestione delle discariche da parte della Regione, governata dal PD, quantomeno sprovveduta. L’eccezione non può e non deve diventare una regola, i miei concittadini non lo meritano perché Villa, un paese che si è distinto superando il 70% di differenziata e dove la raccolta differenziata è garantita dall’amministrazione, non può vedere i rifiuti giacere di fronte alle case perché le discariche sono off limits. I cittadini non possono pagare le défaillance della Regione che è competente sulla gestione delle discariche".

Per il sindaco villese è "assurdo e ingiusto che i miei concittadini paghino regolarmente un servizio che non viene garantito per responsabilità che non sono imputabili alla nostra amministrazione per questo ho già contattato il presidente dell’associazione dei Comuni dello Stretto chiedendo a tutti i membri di riunirci per valutare come affrontare l’emergenza. Inoltre, lunedì scriverò al Prefetto perché questa sta diventando una vera emergenza sanitaria e urge l’istituzione di un tavolo tecnico. Se la questione non verrà affrontata e risolta nel più breve tempo possibile sarò il primo a protestare con tutta l’amministrazione".

Dalle parole del primo cittadino si evince come, ormai, la problematica della raccolta sia diventata insostenibile. Infatti, anche oggi non è stato possibile raccogliere l’umido. Per questo il primo cittadino ha chiesto una riunione urgente intanto con i sindaci dell’associazione e successivamente scriverà al prefetto chiedendo un tavolo operativo con le autorità competenti per affrontare l’emergenza.

Anche l’assessore Pietro Caminiti, che nelle scorse settimane aveva spiegato la situazione durante una conferenza stampa, si è unito allo sdegno del sindaco ribandendo che: "Come avevo ampiamente previsto e anticipato durante la conferenza stampa, era prevedibile che conferendo tutti nella medesima discarica avremmo sovraccaricato anche quella. Come l’ho previsto io – ha concluso Caminiti – avrebbero dovuto prevederlo chi gestisce il conferimento in discarica trovando per tempo una soluzione idonea per evitare che si creasse questa emergenza".

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