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Il garante Arcidiaco risponde alla Marcianò: "So chi sono, non ho tessere di partito"

Prese in considerazione le dichiarazioni dell'ex candidata a sindaco, secondo cui i "garanti dei minori tali diventati senza sapere nemmeno di esserlo". Per la responsabile di Reggio "Essere garante è motivo di orgoglio"

Opinioni diverse che danno vita a più punti di vista. A Reggio Calabria tiene evidentemente banco la questione elezioni comunali, con il ballottaggio ormai dietro l'angolo. Altre tematiche in primo piano riguardano i garanti dei minori, in particolare Valentina Arcidiaco responsabile in città, la quale ha risposto pubblicamente all'ex candidata a sindaco Angela Marcianò.

Tutto si genera da alcune dichiarazioni della stessa esponente politica, la quale afferma "garanti dei minori tali diventati senza sapere nemmeno di esserlo" e "utilizzati", come riportato dalla nota di Valentina Arcidiaco. A tal proposito, il garante comunale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza ha voluto "tranquillizzare la signora Marcianò. So chi sono. E non certo da oggi o dalla data della mia nomina. Sono una professionista, plurilaureata, plurispecializzata che dal 2004 lavora con e per i giovani e i bambini della città di Reggio Calabria.
Al pari di tanti altri giovani professionisti e intelligenze che lavorano e si spendono in questa città. Spesso con incarichi difficili, a contatto con vissuti dolorosi e con compensi molto lontani dalle sfolgoranti carriere accademiche, ma sempre svolti con grande impegno e dignità. E soprattutto distanti anni luce da qualunque 'miseria morale' da lei attribuita e da tutte le considerazioni pittoresche che sono state tirate in ballo. 

Essere oggi Garante - prosegue Arcidiaco - senza oneri per il bilancio comunale e nella assoluta gratuità, rappresenta motivo di orgoglio personale e corona un percorso umano e culturale, prima ancora che professionale, a servizio dei giovani della nostra città. Non ho tessere di partito in tasca, non mi sono mai schierata con nessun candidato a sindaco. Ho le mie idee come tutti, ma non ho giacche da cui farmi tirare durante questo periodo, che per lei è coinciso con la prima (ed ultima) parte della sua (non mia) campagna elettorale, ho incontrato persone ed associazioni, svolgendo con serenità ed equilibrio il compito per cui sono stata designata.

L'intervento da lei citato, e che rivendico ancora oggi con forza, era - prosegue il garante - un monito generale rivolto a tutti quei candidati che, per motivi più vari e disparati, hanno coinvolto direttamente i bambini facendosi anche ritrarre insieme a loro in luoghi e contesti politicizzati. Purtroppo in questo, dottoressa Marcianò, non detiene primati, trovandosi in pessima compagnia, per come ho potuto da osservatore terzo e imparziale constatare, insieme a tanti troppi altri, in barba a tutte le convenzioni internazionali e leggi a tutela dell'infanzia e dell'adolescenza. 

Ad ogni buon conto, visto il prestigioso ruolo che i cittadini le hanno conferito e che a breve ricoprirà, mi auguro - conclude Valentina Arcidiaco - di incontrarla quanto prima per parlare delle uniche tematiche a me care: i bambini e gli adolescenti di Reggio Calabria."

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