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Gioia Tauro, il ministro De Micheli: "Il ferro strategico per il rilancio del porto"

Il commissario straordinario Andrea Agostinelli ha illustrato le attività di rilancio messe in campo per permettere allo scalo di tornare ad assumere una posizione leader nel Mediterraneo

Autorità portuale e porto di Gioia Tauro sono le prime tappe della visita del ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Paola De Micheli, su invito del commissario Andrea Agostinelli. Nel corso dell’incontro, ospitato nella sala dell’Autorità portuale, insieme al management dell’Ente, alle Istituzioni e alle forze dell’ordine, il commissario straordinario, Andrea Agostinelli, ha illustrato al ministro le attività di rilancio e di infrastrutturazione, messe in campo per permettere allo scalo di tornare ad assumere una posizione leader nel Mediterraneo.

Tra gli altri argomenti trattati, Agostinelli si è soffermato, anche, sull’importanza del gateway che, nonostante sia stato realizzato, rimane inattivo a causa dell’assenza di collegamento tra l’infrastruttura portuale e la rete ferroviaria italiana. Su questo il ministro ha evidenziato come "più della metà delle risorse dell’aggiornamento del contratto di programma da 15 miliardi e 400 milioni di Rfi siano concentrate nelle regioni del Sud, proprio perché, soprattutto attraverso il ferro – ha aggiunto De Micheli - possiamo superare il gap infrastrutturale che ha caratterizzato in questi anni la differenza tra Nord e Sud e, anche, un pezzo delle ragioni della minore competitività".

"In particolar modo – ha concluso il ministro - la nostra strategia sul ferro riguarda il collegamento dell’ultimo miglio sui porti che, in questo caso, per Gioia Tauro diventa strategico sia per il presente che per il futuro". L’incontro si è concluso con la visita all’interno del porto, dove Paola De Micheli ha potuto ammirare l’intera infrastruttura portuale, soffermandosi in particolare sull’imponenza delle tre Gantry cranes, tra le gru più grandi al mondo, giunte di recente dalla Cina a cui faranno seguito altrettante nel 2020.

Ha espresso soddisfazione il commissario Agostinelli che ha dichiarato: "Sono state focalizzate le problematiche dell’ultimo miglio ferroviario e del bacino di carenaggio, che rappresenteranno infrastrutture strategiche per l’occupazione e per la diversificazione delle attività portuali e sulle quali il ministro mi ha garantito la particolare attenzione del suo dicastero".

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