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Giovani e turismo, la chiave per lo sviluppo del territorio reggino

L'associazione "Cittadini per il Cambiamento" e i responsabili Cartisano e Fortugno invitano i cittadini a proporre iniziative per far crescere la città

Il cambiamento deve partire prima dai cittadini. Coloro che vivono la città si ritrovano dinanzi a significative criticità logistiche-organizzative ed economiche. La preoccupazione maggiore infatti, è che la città nonostante il suo enorme potenziale non riesca più ad emergere e a venir fuori dalla crisi nella quale si è immessa.

Il coordinatore giovani città Metropolitana dell'associazione "Cittadini per il Cambiamento", Eugenio Andrea Cartisano e la responsabile del dipartimento turismo, Francesca Fortugno sostengono che, innanzitutto la prima vera soluzione sta nella popolazione reggina che deve essere capace di reagire e non essere inerte di fronte alle difficoltà della nostra realtà.

“Questo, continuano, lo si può fare coinvolgendo soprattutto i giovani, invitandoli a partecipare alla vita cittadina e facendo leva sulla sinergia tra istituzioni e residenti all’ordine del giorno”. L’ associazione "Cittadini per il Cambiamento" non nasce con il solo scopo di promuovere le risorse e i valori ambientali e culturali della città di Reggio Calabria, ma ha come obiettivo quello di far riflettere i cittadini e di intervenire sui problemi più rilevanti che la città presenta.

Una città pronta a cambiare è quella che deve ripartire dalla riorganizzazione delle infrastrutture pubbliche e da un’adeguata programmazione economica-turistica. “La città –proseguono- crediamo debba svilupparsi attorno al settore turistico, in quanto favorisce la nascita di attività e organizzazioni e che quindi, può far fronte anche all’elevato tasso di disoccupazione.

Perché ciò avvenga la città deve essere, prima di tutto, accessibile e sostenibile e deve attuare azioni di marketing idonee a comunicare quanto più possibile il proprio patrimonio”. Purtroppo, aggiungono Cartisano e Fortugno, “la disoccupazione giovanile nel nostro territorio è pari al 52%, e sono state poche o nulle le azioni delle varie amministrazioni per cercare di abbassare queste percentuali, che comportano, inevitabilmente, la migrazione dei giovani reggini verso altre città Italiane o Europee”.

L’invito, concludono Cartisano e Fortugno, è rivolto, ai giovani ed a tutti coloro che credono nel futuro di questa città, sollecitandoli a proporre iniziative costruttive tramite la nostra associazione per favorire la crescita di un territorio ormai allo sbando sotto tutti i punti di vista.
 

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