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E' l'ora della nuova giunta regionale: conosciamo meglio i neo assessori

Gli sforzi della campagna elettorale ripagano l'onorevole Cannizzaro che piazza alla vicepresidenza Giusy Princi. FI fa il pieno di deleghe, la Lega perde Spirlì, Fratelli d'Italia conquista due assessorati. Lunedì 15 novembre convocata la seduta del consiglio regionale

Roberto Occhiuto mantiene la parola e spiazza tutti: nella notte, come nella buona tradizione politica,  vara la Giunta regionale e presenta i nomi degli assessori che lo accompagneranno per i prossimi anni alla guida della Calabria.

Una giunta snella, sei assessori ed un settimo in arrivo, un tecnico per Ambiente e Lavori pubblici, come ha già annunciato il presidente Occhiuto:  «Una personalità che ci darà un contributo fondamentale e che comunicherò nei prossimi giorni». 

La squadra messa in campo dal governatore già delinea i rapporti tra le forze politiche del centro destra e chiarisce, anche territorialmente, quella che sarà la linea per la Calabria. 

Più volte il presidente Occhiuto, in campagna elettorale, ha parlato di rinnovamento e voleva iniziare proprio dal  non assegnare le stesse deleghe agli assessori uscenti ma in politica, si sa, occorre mediare e così ecco che Occhiuto ha riconfermato all'agricoltura Gianluca Gallo (Forza Italia), avvocato e politico di lungo corso, perdendo però la delega al Welfare; al turismo Fausto Orsomarso (Fratelli d'Italia), dottore di ricerca in storia economica e società del Mediterraneo e dirigente di una società di marketing e internazionalizzazione delle imprese, entrambi di Cosenza.

Può sicuramente dichiararsi vincente l'onorevole Francesco Cannizzaro che durante la campagna elettorale si è speso molto per la vittoria di Forza Italia e di Occhiuto e che adesso vede entrare in giunta, sua cugina Giusy Princi come vice presidente e con deleghe importanti. 

Giusy Princi, forte delle sua esperienza da dirigente del liceo scientifico Leonardo da Vinci di Reggio Calabria, avrà competenza sul bilancio oltre che Istruzione, università, ricerca, lavoro e formazione professionale e “Azioni di sviluppo per la città Metropolitana di Reggio Calabria”. Dunque, la reggina Princi avrà un ruolo molto importante anche in vista del Pnrr.

Certo in questa mediazione Forza Italia ha perso la presidenza del Consiglio regionale, che era stata data per riconfermata al reggino Giovanni Arruzzolo, e che adesso invece sarà della Lega, si pensa con il catanzarese Filippo Mancuso, già dato per eletto da Matteo Salvini, forte degli accordi presi. Toccherà però all'Assemblea di Palazzo Campanella eleggere l'Ufficio di presidenza e quindi anche il suo presidente. La maggioranza, adesso, dovrà trovare in aula una "sponda" per eleggere Mancuso. Nei primi due scrutini serve il consenso dei due terzi dei componenti dell'Assemblea, nel terzo invece è sufficiente la maggioranza dei voti. 

Restando su Reggio Calabria, ancora, altra donna presente in giunta, ma in quota Lega, è l'ex consigliera regionale non rieletta Tilde Minasi, avvocato, che andrà ai servizi sociali. Una delega, questa, a lei molto cara visto che già ha avuto esperienza al Comune di Reggio Calabria ma la sua entrata in giunta non pare faccia molto piacere al partito calabrese. La Lega, che in campagna elettorale aveva annunciato il ticket per Nino Spirlì, presidente f.f. dopo la morte prematura di Jole Santelli, dopo il risultato delle urne ha accettato di perdere la vicepresidenza ma ha voluto in cambio la presidenza del Consiglio regionale.  

Matteo Salvini, segretario della Lega, così dichiara: "Grande soddisfazione per la qualità e la rapidità con cui è stata scelta la giunta calabrese. Buon lavoro al presidente Occhiuto, un grande ringraziamento a Nino Spirlì il cui lavoro è stato fondamentale e che collaborerà direttamente con me a livello nazionale: sarà una delle colonne per la crescita del partito in Calabria. Buon lavoro al presidente Mancuso e all'assessore Minasi che ha una delega fondamentale e che lavorerà a stretto contatto con ministri e parlamentari della Lega". 

Se Cosenza e Reggio Calabria, dunque, sono ben rappresentate come forza numerica ecco che Catanzaro e Vibo avranno un solo assessore. Filippo Pietropaolo (Fratelli d'Italia), primo dei non eletti nella circoscrizione centro, vicino a Wanda Ferro, per Catanzaro, va la delega all'Organizzazione della burocrazia regionale e risorse umane. E' stato già capogruppo in Consiglio regionale. Laureato in Economia e Commercio è stato direttore generale dell'AMC spa Azienda Mobilità Città di Catanzaro.

La nomina dell'avvocato vibonese  Rosario Varì ad assessore regionale della giunta Occhiuto, a cui vanno le deleghe allo sviluppo economico e agli attrattori culturali,  è stata “sponsorizzata” dal senatore (nonché coordinatore regionale di Forza Italia) Giuseppe Mangialavori.

Manca ancora un assessore da designare che avrà la delega all'ambiente e poi ecco che la Giunta Occhiuto sarà al completo. Intanto il presidente è già a lavoro alla Cittadella a Catanzaro e tutto è pronto per dare il via alla dodicesima legislatura.

“Ci sono urgenze delle quali la Regione si deve occupare nelle pienezze delle sue funzioni. Per questo ho convocato il Consiglio regionale – spiega Occhiuto - nel primo giorno utile, il 15 novembre. Non voglio che la Regione vada in esercizio provvisorio, voglio che approvi il bilancio e tutti i documenti contabili che finora non sono stati approvati. Ci sono tante cose da fare, non c'è tempo da perdere, bisogna lavorare. Ci siamo messi alle spalle la composizione della giunta e ora lavorerò con questa squadra e soprattutto con i dirigenti generali, con la burocrazia regionale ad un progetto di cambiamento della Calabria".

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