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Inclusione sociale, Minasi: "Rimodulata la rete regionale"

Secondo l'assessore "Solo se ognuno si sente protagonista del cambiamento, il cambiamento e’ possibile"

Su proposta dell’assessore alle Politiche sociali della Regione Calabria, Tilde Minasi, la giunta guidata da Roberto Occhiuto ha deliberato, all’unanimità, la rimodulazione della Rete regionale della protezione e inclusione sociale”, attraverso l’istituzione di tre nuove articolazioni tecniche: tre tavoli tematici che serviranno da impulso alle programmazioni sociali regionali e potranno rendere più efficace la partecipazione, a queste programmazioni e alla loro attuazione, degli organismi pubblici e privati del settore.  A comunicarlo, in una nota, è la stessa assessore Minasi, che, ancora una volta, ha voluto improntare la sua azione politica allo spirito di squadra: "Solo se ognuno si sente protagonista del cambiamento, il cambiamento è possibile – dice l’assessore – Perché ciò avvenga, dobbiamo lavorare tutti insieme e solo così possiamo davvero centrare l’obiettivo a cui aspiriamo, ovvero l’inclusione dei soggetti deboli nella società e, con loro, creare sviluppo".

E’ in quest’ottica, dunque, che, nell’ambito della Rete regionale della Protezione e inclusione sociale, nata nel 2018 a seguito del decreto legislativo 147/2017 con cui il governo istituiva presso il ministero del Lavoro e politiche sociali la corrispondente Rete nazionale, viene disposta la costituzione di tre tavoli tecnico- consultivi e ne vengono stabilite composizione e funzioni: 

 Tavolo per il Contrasto alla Povertà, formato dal dirigente settore Welfare o suo delegato, che lo presiede, dal dirigente politiche attive e da un rappresentante di Anci, Cal (Consiglio delle Autonomie Locali), città metropolitana di Reggio Calabria, Forum del terzo settore, ordine degli assistenti sociali, Fio.Psd (Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora), Caritas Italiana, Banco alimentare, Alleanza contro la povertà;

Tavolo per le Disabilità, formato dal dirigente del settore Welfare o suo delegato, che lo presiede, e da un rappresentante del dipartimento tutela salute e servizi socio sanitari, di Fish Calabria (Federazione Italiana per il superamento dell’Handicap), di Fand Calabria (Federazione tra le associazioni nazionali delle persone con Disabilità), dell’Aisla Calabria (Associazione Italiana per la sclerosi laterale amiotrofica) e delle Aziende sanitarie provinciali, designato dal dipartimento Tutela salute e servizi socio sanitari; 

Tavolo per gli interventi e i servizi sociali, formato dal dirigente del dettore Welfare o suo delegato, che lo presiede, e da un rappresentante del dipartimento tutela salute e servizi socio sanitari, dell’Anci Calabria, del Forum del terzo settore, dell’Alleanza cooperative, delle organizzazioni datoriali di categoria, dell’ordine degli assistenti sociali, delle organizzazioni sindacali dei pensionati maggiormente rappresentative sul territorio e da cinque rappresentanti individuati tra i responsabili degli Uffici di piano dei Comuni capofila degli ambiti territoriali e tra le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative sul territorio.

I tre tavoli dovranno promuovere la coesione sociale e la diffusione dei servizi di contrasto alla povertà e alle disabilità, attraverso attività di analisi della società e lo sviluppo di relazioni, iniziative collettive, pratiche di cittadinanza attiva e crescita culturale e civile, partecipando all’elaborazione del Piano sociale regionale, del Piano di contrasto alla povertà e del Piano per le non autosufficienze.  

Anche il “Tavolo regionale della Rete della protezione e dell'inclusione”, istituito nel 2017, viene rimodulato nella sua composizione, nell’ottica di quella interazione e integrazione di competenze che l’assessore Minasi promuove fin dall’insediamento nel suo incarico.  Alle riunioni del Tavolo potranno inoltre essere invitati esperti, referenti e rappresentanti di istituzioni ed enti interessati per materie ed argomenti oggetto di specifici approfondimenti.

"Come sempre amo ripetere, le Politiche Sociali sono un settore che si interseca con tutti gli altri e deve necessariamente integrarsi e lavorare con essi per raggiungere i risultati prefissati", aggiunge l’assessore Minasi. "Ho tenuto particolarmente a dare impulso a questa nuova organizzazione della Rete regionale proprio per promuovere e “istituzionalizzare” questa sinergia nel concreto e sono grata al presidente Occhiuto e ai colleghi assessori che hanno condiviso pienamente con me questa scelta, segno dell’attenzione che la Regione ha per le categorie più fragili della nostra società. Siamo ora pronti per proseguire nel nostro lavoro e per farlo, anzi, con ancora maggiore incisività, sui vari livelli coinvolti, ricordando a tutti – conclude Minasi – che se non creiamo benessere dal basso non potrà mai esserci sviluppo".

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