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I lavori di ripristino della rete stradale metropolitana proseguono a gran ritmo

Grazie ai fondi del ministero dei trasporti e delle infrastrutture, l’80% della “Zona Centro” è un cantiere aperto. Prima tranche di quasi 380 mila su 1,3 milioni di euro

Grazie ai fondi del ministero dei trasporti e delle infrastrutture, l’80% della “Zona Centro” è un cantiere aperto.  La Città metropolitana, procede con gli interventi e gli operai sono operativi sulle strade provinciali di Bova Superiore, Saline-Montebello- Fossato, Motta San Giovanni, Terreti-Ortì, sulla tratta da Melito Porto Salvo a Bagaladi, sulla Scilla-Melia, sulla Campo Calabro-Melia e sulla strada provinciale 64 Santa Trada-Pilone come sulla 100 che s’innesta alla Statale 106. Su queste importanti arterie si sono
eseguiti lavori di manutenzione per la rimozione di frane, la riattivazione di opere idrauliche ed il ripristino delle parti soggette a cedimenti.

Lungo altri percorsi, come sulla provinciale 10 Terreti-Ortì e sulla 75 Calanna-Petile, si è provveduto ad installare i guard-rail ed a stendere tratti di asfalto. Si tratta di una prima tranche di quasi 380 mila su 1,3 milioni di euro quali prima annualità delle sei che constano di un contributo complessivo di 17 milioni. Mentre a breve partiranno le operazioni anche sui tratti jonico e tirrenico, le operazioni sulla parte “centrale” del sistema seguono il cronoprogramma fissato dal dai tecnici della Città metropolitana, dal sindaco Giuseppe Falcomatà e dal consigliere delegato alla viabilità Demetrio Marino che a riguardo, esprime "apprezzamento sul lavoro di squadra messo in campo" e aggiunge: "In silenzio, con grande senso di responsabilità ed ascoltando i territori, stiamo raccogliendo i frutti dell’ottimo lavoro di condivisione costruito dal sindaco Falcomatà e dagli uffici tecnici di Palazzo Alvaro e che ci ha portato a sbloccare il comparto della viabilità, una delle problematiche più importanti per l’intero comprensorio metropolitano. Siamo certi, infatti, che sulle nostre strade si snodi uno degli elementi fondamentali ed imprescindibili per lo sviluppo e la sicurezza del territorio".

Da qui ai prossimi sei anni afferma Marino: "Turro questo permetterà  di intervenire su tutti quei disagi evidenziati nel corso delle riunioni coi sindaci e rimasti insoluti dal 2014 ad oggi a causa dei tagli sui trasferimenti statali destinati alle province scesi da 40 a 10 milioni e, per quanto concerne il settore della viabilità, da 17 a soltanto 1,8 milioni di euro. Sfruttando i fondi messi a disposizione dal Mit, riprogrammando l’accordo quadro sulla manutenzione ordinaria e straordinaria e decentrando ai Comuni alcune attività di manutenzione ordinaria della viabilità, ma soprattutto sollecitando il Governo a non tagliare ma a destinare ulteriori fondi alle strade, riusciremo a risollevare le sorti dei collegamenti metropolitani".

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