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Regionali, Letta apre la campagna: "Amalia Bruni per la discontinuità"

In riva allo Stretto il segretario del Pd è arrivato anche per presentare il suo libro “Anima e Cacciavite” e parla anche dei temi della politica italiana

“Oggi le luci sono tutte su Amalia Bruni, è la nostra candidata presidente” dice con forza Enrico Letta, il segretario del Pd sceso in Calabria per ricucire un partito e dare sostegno alla scienziata, direttrice del Centro regionale di neurogenetica a Lamezia Terme che aveva rischiato di chiudere per mancanza di fondi. Una donna, ricercatrice, famosa in tutto il mondo per essere stata tra le prime a scoprire il gene più diffuso dell’Alzheimer e che adesso dovrà affrontare una sfida difficile per la Regione.

Arriva nel tardo pomeriggio a Reggio Calabria Enrico Letta dopo aver già fatto tappa alla “Fattoria della Piana”,  la cooperativa di allevatori e trasformatori che operano tra tradizione e innovazione, un esempio unico nel Mezzogiorno d'Italia, ed incontrato  don Pino Demasi, referente di Libera per la Piana di Gioia Tauro, ed il giornalista Michele Albanese e l'imprenditore Nino De Masi, da anni sotto scorta per non essersi piegati alla ‘ndrangheta. 

In riva allo Stretto, in un lido, ecco che il segretario del Pd è giunto per presentare il suo libro “Anima e Cacciavite” insieme alle associazioni studentesche Themis e Ares dell'università Mediterranea e alla presenza del gruppo dirigente del Partito democratico calabrese. Dice Letta: “Sono qui per mettere al centro della scena Amalia Bruni, un fiore all'occhiello, un'eccellenza di questa regione",  poi sottolinea “se in Calabria si vuole "voltare pagina", da un lato c'è la destra che continua sulla linea dell'amministrazione di questi mesi, c'è "la continuità di Spirlì", mentre dall'altra c'è Amalia Bruni, e altre soluzioni non ci sono”. 

La Rifoma Cartabia e il Green pass

I temi della politica italiana riecheggiano e così, prima di iniziare la presentazione del libro, ecco che Letta spiega cosa sta accadendo sulla riforma della Giustizia: “Siamo nell'ultimo miglio di definizione degli aggiustamenti della Riforma Cartabia poi sia arriverà al voto di fiducia e poi sono fiducioso che il voto troverà la maggioranza unita, prima della pausa estiva. E' importante che si approvi la riforma Cartabia per dimostrare all'Europa che le risorse finanziarie che riceviamo sono effettivamente collegate ad un impegno riformatore, a partire con la giustizia. "Noi - ha osservato - abbiamo detto che c'è bisogno di qualche aggiustamento, nelle prossime ore questi aggiustamenti verranno definiti e arriverà il testo sul quale il governo apporrà la fiducia, probabilmente alla fine della settimana prossima. E credo sia importante che questo testo venga approvato con la più larga convergenza possibile in parlamento. Per noi la riforma della giustizia e una priorità, la appoggeremo. E' una riforma complessa”. Ancora il segretario del Pd ha voluto ribadire l'importanza di sostenere il Governo nella campagna vaccinale perché “ ogni manifestazione contro il green pass è una manifestazione contro le riapertura, contro la libertà. Siamo con il Governo, con l'impegno che si è preso di vaccinare la maggior parte degli italiani e fare sì che questa sia la condizione per la libertà. Il nostro impegno è per le riaperture”.

Regionali, il segretario del Pd Letta e la candidata Bruni in riva allo Stretto: le foto

Il sostegno ad Amalia Bruni

Poi Enrico Letta ritorna a porre l'attenzione su Amalia Bruni e spiega: “voglio dare il massimo impegno nazionale, ieri è stata a Napoli per la presentazione di tutti i candidati, lei sarà punto di riferimento nazionale per la ripartenza della Calabria. Non siamo impegnati in polemiche ma in un lavoro per creare le condizioni perché Amalia Bruni, una scienziata di fama internazionale, che ha deciso di spendersi per la sua regione, la regione dove vive e lavora, possa diventare presidente della Calabria”.

Ed eccola Amalia Bruni, questa scienziata che ha deciso di mettersi in gioco per la Calabria, con semplicità affronta la platea e spiega: “Io ce la metto tutta, ho la voglia di misurarmi in prima persona insieme a persone competenti che riescono a guardare oltre, perché è importante che si abbia lo sguardo lungo,  guardare per terra non va bene”. 

“Noi dobbiamo progettare il futuro di questa terra, partendo dal presente, cercando di ricostruirlo questo presente,  partendo dalle collettività dalle persone che non hanno più la voglia neanche di essere rappresentati, allora forse Amalia Bruni, in quanto forza civica, in quanto medico, in quanto ricercatore di malattie (quindi abituata a dare soluzioni) può essere adatta a questo scopo. Mi hanno detto che ho delle spalle molto forti, ma le mie spalle non sono estensibili, quindi per estenderle ho bisogno dell'aiuto di tutti. Faccio un appello a tutti coloro che hanno la passione di questa terra e abbiano la voglia di mettersi in gioco con noi, questo è fondamentale, vuol dire riaccendere la miccia della speranza, del futuro. I programmi e la gestione di tutte le situazioni difficilissime, a partire dalla sanità, all'ambiente, alla ricerca, al lavoro e ai giovani dovranno essere integrati in una visione sistemica perché noi non possiamo pensare di aggiustare una parte e lasciare il resto. Il concetto è quello di tenere insieme e costruire cammini per creare delle reti. Sono abituata da sempre, dice Amalia Bruni,  a cucire reti tra persone, aspetti di ricerca, e potenzialità dell'università. Io mi sento uno strumento di questa terra, colei che si è prestata a fare un lavoro di ricucitura anche sociale”.

Poi svela: “quando sono iniziate le telefonate per chiedermi la disponibilità per questa candidatura, io avevo già maturato questa scelta perché ho realizzato che tante cose che si potevano fare in questa terra, di fatto non arrivavano a farsi,  perché mancava la visione.  Quando uno non ha la visione e non ha il metodo allora diventa difficile cambiare. Ecco lì ho capito che il mio nome poteva essere utile per una ricucitura mettendo insieme la collettività, e le famiglie e per ricostruire la nostra dignità come Calabria. Questo è il lavoro che ci spetta per la Calabria. Stasera chiedo qui l'impegno reale a Letta, un impegno costruttivo, lungo, affinché si aprano tavoli di lavoro, per creare reti per lo sviluppo e il futuro di questa terra”.

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