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Giovedì, 25 Aprile 2024
L'iniziativa

Nasce il Fronte meridionalista "La riscossa del Sud"

I nomi dei primi firmatari locali dell'alleanza politica che chiama a raccolta la società civile sulla questione meridionale

Nasce un'alleanza politica che chiama a raccolta la società civile per promuovere le regioni meridionali in un momento difficile per le contestate scelte governative dell'autonomia differenziata. Il Fronte Meridionalista "La riscossa del Sud", come divulgato da Massimo Cogliandro, responsabile del partito del Sud per la città metropolitana di Reggio e tra i primi firmatari del manifesto, costituisce un luogo di convergenze tra soggettività politiche, culturali e sociali meridionaliste.  I promotori sono: Natale Cuccurese del Partito del Sud, Loredana Marino del Laboratorio permanente per la riscossa del Sud, Nicola Manfredelli dell'Associazione Culturale Carta di Venosa, Salvatore Lucchese Comitato Gaetano Salvemini.

Si legga in una nota: "L'idea è nata in seguito all’assemblea di lancio delle piazze del Sud, tenutasi a Salerno, in cui è stato illustrato e discusso il progetto di un fronte comune per costruire una forza critica autonoma e progressista di matrice gramsciana, un salto di qualità nella costruzione di una alternativa meridionalista che ha preso forma attraverso comuni obiettivi, ovvero: il no all’autonomia differenziata, il rovesciamento del senso comune della passività di cui il Sud soffre e la necessità teorica di avanzare culturalmente e politicamente sulla cartografia della questione meridionale e dei Sud del mondo". 

L'alleanza è aperta a tutte quelle soggettività meridionaliste che vorranno partecipare, nel rispetto della propria autonomia e a pari condizioni, perché l'obiettivo che ci poniamo è una convergente iniziativa politica, culturale e sociale frutto di una reale democrazia partecipativa, un Fronte che possa vedete anche un coinvolgimento diretto di quella società civile meridionale sensibile alla riscossa del Sud. 

Il Fronte Meridionalista La riscossa del Sud, lotta contro le diseguaglianze per reddito di base e per la coesione solidale sancita dalla Costituzione contro il dilagare delle forze politiche antimeridionali. "Il nostro modello di Fronte - si legge ancora - è molto distante nei programmi e nel linguaggio dal razzismo populista leghista, e da modelli secessionisti che si agitano da Nord a Sud".

Al centro dell'idea, c'è il Mezzogiorno "quale luogo di millenaria cultura euromediterranea, un 'ponte' del Mediterraneo di scambi di cooperazione, di pace e solidarietà di la prosperità di tutti i popoli che vi si affacciano".

A breve i partecipanti presenteranno pubblicamente il  Manifesto d'azione rivolto al riscatto del Sud. "Promuoveremo insieme ogni azione programmatica a tutela dell’intera area vasta, un modello di sviluppo basato sulla naturale vocazione del territorio meridionale, rifiutando i modelli liberisti a cui occorre sempre più un sud di sfruttamento e di scarto"

Per questo viene richiesto l'apporto di movimenti, associazioni, uomini e donne del Sud impegnati da anni nelle dinamiche di lotta ambientali, sociali, per il lavoro, per insieme rilanciare un meridionalismo classista di lotta di liberazione e di riscatto.

Per adesioni e informazioni è possibile scrivere all'email frontemeridionalistaRdS@gmail.com

I primi firmatari sono: Andrea Balia; Imma Barbarossa; Stanislao Balzamo; Antonio Bianco; Mario Bria; Luca Cangemi; Maria Rosaria Ciao; Massimo Cogliandro; Giovanni Colangelo; Natale Cuccurese; Giovanni Cutolo; Michele Dell’Edera; Anna D’Ascenzio; Emiddio de Franciscis di Casanova; Francesco Di Lieto; Ciro Esposito; Silvana Fumo; Tonia Guerra; Giuseppe Lipari; Maria Lubrano; Salvatore Lucchese; Antonio Luongo; Alessia Magliacane; Rino Malinconico; Nicola Manfredelli; Giovanni Maniscalco; Loredana Marino; Natale Mascolo; Domenico Metaponte; Francesco Musumeci; Enrico Panini; Bruno Pappalardo; Felicia Renna; Valentino Romano; Filippo Romeo; Gerardo Rosania; Antonio Rosato; Giovanni Russo Spena; Fabrizio Santarsiero; Luca Sardone; Valentino Simone; Giuseppe Spadafora; Simona Suriano; Massimiliano Vaccaro; Raffaele Vescera; Pasquale Voza.

I punti programmatici del manifesto, anticipati dalla nota sono: diritto ad una qualità della vita uguale a quella delle altre regioni d’Italia; diritto ad un ambiente sano, con salvaguardia dei beni comuni, dell’acqua pubblica e delle fonti; diritto ad essere curati al meglio, senza distinzioni; diritto ad un lavoro stabile, tutelato dalla legge e a un reddito certo, per una esistenza dignitosa; diritto ad una abitazione che garantisca la dignità delle persone; diritto a una istruzione completa, che parta dall’asilo e che favorisca personalità consapevoli; diritto ad un sistema efficiente di mobilità pubblica; diritto all’accoglienza e all’inclusione come valori fondanti del vivere civile; diritto alla piena valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale; diritto alla rappresentanza per il Mezzogiorno. Diritti che sono la base di un programma di sviluppo per la popolazione di una intera area vasta.

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