Politica reggina in lutto per la scomparsa di Alberto Cutuli, storico esponente della destra cittadina venuto a mancare questa mattina. Il primo a dare la notizia con un post su Facebook è stato Giuseppe Agliano. "Un altro pezzo della destra storica ci lascia - ha scritto l'ex assessore comunale - un reggino vero, innamorato della sua città che ha servito anche nel momento della tormenta del 1970. Alberto Cutuli: presente!" Come ricorda Agliano, Cutuli fu fedelissimo di Ciccio Franco e grande discepolo di Totò Dieni; dirigente del Msi e di An, e poi in Fli con Fini, è stato più volte consigliere comunale. 

Tutti i principali rappresentanti della destra reggina hanno voluto manifestare tristezza per questa perdita e vicinanza ai familiari del defunto, e principalmente alla compagna Simona Priolo. Cordoglio è stato espresso anche dall'onorevole Fortunato Aloi, già parlamentare, che ha così commentato: "E' una notizia improvvisa, quasi incredibile, la scomparsa di Alberto Cutuli. Corretto, garbato e sempre disponibile,aperto nei rapporti umani era apprezzato e stimato dai suoi numerosi amici e conoscenti. Impegnato in politica sul versante della destra ha svolto la sua azione politica con coerenza e passione difendendo i diritti della nostra gente. Un caro saluto caro Alberto - ha concluso - ed un grazie per ciò che hai dato al tuo e nostro mondo umano e politico". 

Vincenzo Rogolino ha scritto: "Apprendo con immenso dolore la dipartita del fraterno amico, Alberto Cutuli. Uomo leale, onesto, un fratello maggiore.Lo ricordo in varie circostanze politiche e lotte di partito. Ciao Alberto, ci mancherai. Mi mancheranno i tuoi consigli e le tue esortazione ad essere cauto e attento". Renato Meduri ha poi dichiarato: "Alberto Cutuli è andato avanti. Lo piangiamo amici e camerati e intera la mia famiglia alla quale fu legato da grande affetto". 

Battagliero e profondamente legato ai valori della destra, Cutuli era passato dal Msi ad Alleanza Nazionale, condividendo poi il progetto Futuro e Libertà per l'Italia (Fli) di Gianfranco Fini. Era però uscito da quel partito per lealtà nei confronti dell'allora deputata Angela Napoli, seguendo le sue dimissioni. Con Napoli aveva continuato a fare attività pubblica nel gruppo dei fondatori del movimento politico e culturale Risveglio Ideale, sempre nel solco degli ideali della destra.