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Motta San Giovanni, Latella: "Congresso Pd la rigenerazione negata"

Per l'esponente dell'assemblea nazionale "Una vera rigenerazione deve partire dal basso e non può essere guidata da chi è stato compartecipe del disastro politico"

Avviata la fase congressuale nel Pd, anche nel circolo di Motta San Giovanni si terrà l'atteso congresso. Carmen Latella, componente dell'assemblea nazionale del Pd ed iscritta al circolo di Motta San Giovanni spiega: "La sconfitta elettorale e politica del 25 settembre è stata come un vero e proprio terremoto per il Pd e per il centrosinistra. Non a caso è stata avviata una riflessione ed una discussione sulla apertura di una fase costituente, rifondativa del partito al fine di superare limiti, errori, vizi vecchi e nuovi che sono alla base del disastroso risultato registrato nelle ultime elezioni. Si è posto giustamente l'accento sulla necessità di un allargamento delle forze e delle persone da coinvolgere attraverso il processo costituente per un reale rinnovamento del PD, di aprire le porte e superare i limiti di una organizzazione che ha dimostrato lontananza e scollamento dalla società reale. 
Tale problema riguarda anche le nostre realtà. A riprova di ciò, le notizie, non ufficiali, di un esiguo numero ( 21?) di tesserati 2022 nella città di Reggio Calabria, numero veramente insignificante, anche se non si sono tenuti i congressi. La celebrazione dei congressi di circolo rappresenta una delle tappe fondamentali di una vera “rigenerazione” che parta dalle realtà locali".


"Anche nel Comune di Motta San Giovanni, si dovrebbe lavorare alla celebrazione di un congresso aperto - aggiunge Latella - con un dibattito coinvolgente tenuto conto che i risultati recenti, anche qui, non sono stati per nulla esaltanti. Anzi, si è raggiunto il culmine con la mancata presentazione della lista (né del PD, ma neanche civica di sinistra) alle elezioni comunali del giugno scorso. Il congresso di circolo dovrebbe essere una occasione da non perdere per affrontare in positivo i problemi, per proporre un nuovo modo di fare politica e determinare le condizioni di una partecipazione democratica. Portiamo il massimo rispetto a chi da oltre un decennio gestisce il Circolo, ma sono fortemente convinta che una iniezione di freschezza passi attraverso l’elezione di un segretario che superi divisioni, incomprensioni e posizioni precostituite che sono solo frutto di scelte incomprensibili e che, nei fatti, hanno portato all’attuale situazione amministrativa". 


"A riprova di quanto detto, - sostiene Latella -  le dichiarazioni dello stesso segretario di circolo Fortunato Pedà  in una intervista ad un podcast locale “Voci di Lazzaro” laddove, ebbe a ribadire di avere rifiutato la candidatura a Sindaco nonostante il totale appoggio della sottoscritta.  Purtroppo devo constatare che si continua ad utilizzare lo stesso approssimativo e, lasciatemi dire colpevole modo di procedere: non ci si domanda del perché una settimana fa la riunione preparatoria per il congresso sia andata praticamente deserta e ciò nonostante la crescita del numero degli iscritti che non sono stati neppure informati della riunione.
Altro dato certo e inconfutabile è che numerosi iscritti, vecchi e nuovi, non hanno neanche ricevuto l’avviso di convocazione per l’Assemblea che dovrebbe tenersi domani 27 novembre. Io rientro tra questi non informati e ciò in chiara difformità a quanto previsto dal regolamento. Si continua, purtroppo, a considerare la gestione del circolo come qualcosa di privato, a quali logiche tale gestione ha risposto e continua a rispondere?  Mi chiedo se di tutto questo i segretari provinciale e regionale del partito sono a conoscenza e se sia questa la tanto decantata rigenerazione del Pd.  Una vera rigenerazione deve partire dal basso e non può essere certamente guidata da chi è stato compartecipe del disastro politico".

"Così si continua a fare male al Pd, al Pd di Motta San Giovanni e alla comunità tutta oltre a spegnere gli entusiasmi dei tanti giovani neo tesserati.  Di questo e molto altro ancora, con la partecipazione di tanti altri, avrei voluto discutere, di quale progetto il circolo Pd di Motta abbia per se stesso e per il paese tutto. Fino ad ora le scelte fatte hanno dimostrato un grande autolesionismo - conclude -e, continuando con questo modo di fare ovvero, di autoconservazione del potere precostituito in una spicciola logica correntizia, il destino del Pd è già segnato". 

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