Spirlì contro Schlein: "Maleducazione arrivare a Crotone dopo Mattarella"

Dopo l'esperienza come presidente della Regione facente funzioni Nino Spirlì è tornato ad occuparsi di arte e cultura, ma da militante politico continua a seguire con attenzione le vicende calabresi e soprattutto ad esprimere pareri, spesso al vetriolo, su amministratori, esponenti di partito e autorità varie. Sulla sua pagina Facebook non usa particolari diplomazie e oggi nel suo mirino è finita la neo-segretaria del partito democratico Elly Schlein. Spirlì non ha infatti gradito la visita di Schlein a Crotone per rendere omaggio alle vittime della tragedia del mare, ritenendo quest'iniziativa inappropriata nel giorno in cui in Calabria, per lo stesso motivo, si è recata la più alta carica dello stato, il presidente della Repubblica. 

"Nicola Irto ricordi che ti avevo chiesto di non sprecarlo?", esordisce Spirlì con evidente sarcasmo, che raggiunge il culmine quando, nel riferirsi a Elly Schlein usa gli asterischi della punteggiatura di genere. "Informa l* signorin* scilain che “ubi Maior, minor cessa(t)". Una frase che si presta a pochi equivoci anche per quella lettera tra parentesi che suona come ironia verso l'aspetto fisico della leader democratica, bersaglio dopo l'elezione di una raffica di bodyshaming nello stesso ambiente politico.  

Quella di Schlein per Nino Spirlì è "maleducazione politico istituzionale" perché "se in un luogo arriva in visita ufficiale il signor presidente della Repubblica,  nessun sottoposto, né diretto, né di sbieco, è giustificato ad imitarlo". E continua: "Presentarsi a Crotone, subito dopo il Signor Presidente di tutti gli italiani è stata, non una gaffe, ma una prova della sostanziale maleducazione ed inadeguatezza dell* di cui sopra".

La conclusione è netta, rivolta direttamente al Pd: "Destituitel* e rivotate. Magari - è la stoccata finale - questa volta, verificando che ai seggi si presentino solo i vostri iscritti"