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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Centro / Viale Italo Falcomatà

"Debiti al Comune e si pensa a spendere un milione per 'Opera'?", la stoccata di FdI

I presidenti dei circoli territoriali del partito di Giorgia Meloni puntano il dito contro l'Amministrazione Falcomatà e aprono una discussione strettamente politica

Il colonnato di 46 elementi, in corso di realizzazione sul lungomare, nelle vicinanze della Rosa dei Venti, scultura firmata dal noto artista Edoardo Tresoldi, commissionata dalla Città metropolitana e dal Comune di Reggio e dal costo che, pare, sfiori il milione di euro, è argomento di discussione, strettamente politica, da parte dei presidenti dei circoli territoriali di Fratelli d'Italia.

In una nota Giuseppe Putortì (Giorgio Almirante), Giuseppe Quattrone (Eracle), Mimmo Iero (S. Anna), Giuseppe Leonardo (Magna Grecia), Nicola Foti (San Giorgio Le Aquile), avvocato Antonio Marino (Dio, Patria e Famiglia), architetto Marcello Altomonte (Rgehion 2019), ed il dottor Saverio Laganà (Antonio e Ciccio Franco) si soffermano su "Opera", "nata per celebrare la relazione contemplativa tra il luogo e l’essere umano attraverso il linguaggio architettonico classico e la trasparenza della Materia Assente, espressa tramite la rete metallica". 

"Nel suo significato più ampio, l’arte comprende ogni attività umana, svolta singolarmente o collettivamente, che porta a forme di creatività e di espressione estetica, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate o acquisite e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall’esperienza. Pertanto l’arte è un linguaggio, ossia la capacità di trasmettere emozioni e messaggi. Tuttavia non esiste un unico linguaggio artistico e neppure un unico codice inequivocabile di interpretazione.

Nel suo significato più sublime l’arte è l’espressione estetica dell’interiorità e dell’animo umano. Rispecchia le opinioni, i sentimenti e i pensieri dell’artista nell’ambito sociale, morale, culturale, etico e religioso del suo periodo storico.

Alcuni filosofi e studiosi di semantica, invece, sostengono che esista un linguaggio oggettivo che, a prescindere dalle epoche e dagli stili, dovrebbe essere codificato per poter essere compreso da tutti. Quindi l’arte universale, ossia quella riconosciuta da tutti".

"I presidenti - si legge in una nota congiunta - non intendono certo entrare nel merito dell’opera in questione né intendono esprimere il loro pensiero se l’opera, attraverso la sua espressione estetica dell’interiorità e dell’animo umano sarà capace di colpire ed attrarre i cittadini, e non, di Reggio Calabria, oppure no. Invitano, però, i cittadini a rivedere il film con Alberto Sordi “Vacanze intelligenti”, ambientato alla biennale del ’78 sull’arte moderna. Essi intendono fare un intervento di natura esclusivamente politica".

Reggio Calabria sta vivendo una situazione "di pauroso degrado in tutti i suoi ambiti, dalle strade gruviera alla spazzatura che, in questo periodo estivo, rischia di sottoporre i cittadini ad un’altra pandemia, dalla rete idrica alla rete fognaria, dalla illuminazione cittadina (spesso e volentieri luci accese di giorno e spente di sera), all’aeroporto, dalla rete ferroviaria ai mezzi pubblici eternamente inefficienti, dal caos automobilistico e della mobilità urbana alla non realizzazione di molte opere del “Decreto Reggio”, dai porti turistici all’aeroporto dello stretto, dal rifacimento della pavimentazione sul Corso Garibaldi, per altro incompleto ed in alcuni tratti realizzato anche male, alla riqualificazione delle periferie. In una parola solo alla qualità della vita in generale.

Ricordiamo solo per chi l’avesse dimenticato che il nostro sindaco è risultato, per i motivi sopra esposti, al 102esimo posto e Reggio Calabria tra le più care d’Italia per tributi, per altro senza ottenerne i relativi servizi. E tralasciando la mancanza di servizi essenziali, non vi è stata, in tutto questo lungo periodo di amministrazione della sinistra, una qualche idea per dare alla città una sua identità con un’opera veramente all’altezza della storia di Reggio Calabria, città di frontiera, legata al suo splendido mare e centro del Mediterraneo.

Lo stesso Waterfront di Zaha Hadid è stato, scientemente, amputato della sua parte più significativa che avrebbe potuto dare alla città la possibilità di arricchirsi di un’opera straordinaria che avrebbe, sicuramente, attratto moltissimi turisti, completandola con il museo del mare ed il lido comunale. Invece è stato deciso di fare soltanto la parte che prevedeva il parcheggio. Questa è la lungimiranza politico-amministrativa di questa disastrosa amministrazione.

Reggio Calabria, città della Magna Grecia, con i suoi borghi, le sue montagne, il suo mare, la sua enogastronomia, le sue tradizioni folkloristiche. Quante cose si sarebbero potute fare in circa sei anni di amministrazione. Invece il nulla".

"Il nulla - continuano i presidenti dei circoli - che ha portato l’amministrazione ad avere un debito di circa quattrocento milioni di euro. E oggi si pensa a spendere un altro milione di euro per “Opera”? I reggini sapranno come comportarsi nelle prossime elezioni amministrative del 21 e 22 settembre 2020".

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