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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Organismo performance, Minicuci "avverte" Falcomatà: "Selezione inopportuna"

Il candidato sindaco di Lega e centrodestra invita il primo cittadino a bloccare la selezione dei tre membri il cui bando scadrebbe il 19 agosto proprio a ridosso della campagna elettorale

“In relazione all’avviso di procedura selettiva pubblica finalizzata all’acquisizione di manifestazione di interesse per la nomina dell’organismo indipendente di valutazione della performance, deliberata dalla giunta comunale di Reggio Calabria lo scorso 9 luglio, ritengo opportuno che il sindaco Giuseppe Falcomatà sospenda la selezione e successiva nomina dei tre membri esterni”. E’ questo l’invito rivolto al primo cittadino di Reggio Calabria da Antonino Minicuci, candidato sindaco per la Lega e il centrodestra alle prossime elezioni comunali di settembre, che mette in evidenza “l’inopportunità della scadenza".

“Per quanto previsto dalla legge - dice Minicuci - il nucleo di valutazione ha una durata di 3 anni e assume l’importante compito di monitorare il funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni di un’amministrazione pubblica”.

La scadenza per presentare la domanda di partecipazione è fissata per il 19 agosto 2020, a poche settimane dall’appuntamento elettorale. “Non posso che evidenziare  - sostiene - l’inopportunità di tale scadenza: il nuovo sindaco di Reggio Calabria si ritroverebbe ad avere una valutazione da parte di un organismo nominato dal sindaco uscente. Per una maggiore trasparenza e correttezza rispetto ai compiti previsti per il nucleo di valutazione, la selezione e nomina dei tre membri dovrebbe avvenire dopo l’insediamento del primo cittadino e del nuovo consiglio comunale”.

“Con la speranza - conclude Minicuci - che la nomina del nucleo di valutazione prevista a poche settimane dalle elezioni non sia ‘moneta da spendere’ in tempi di campagna elettorale, per le evidenti ragioni di opportunità appena esposte invito il sindaco Falcomatà a rinviare la nomina a dopo le elezioni comunali. Si tratta di un’occasione utile per smentire il celebre detto che recitava: a pensar male degli altri si fa male, ma spesso ci si azzecca ”.

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