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Valorizzazione beni culturali in città, Irene Calabro: "Un anno positivo"

L'assessore "siamo riusciti a riattivare le vecchie linee di finanziamento e indirizzarle ad interventi del patrimonio storico artistico cittadino"

L’assessore comunale alla valorizzazione del patrimonio culturale, Irene Calabrò, registra un sensibile passo avanti nell’attività di valorizzazione del patrimonio cittadino.  L’evento organizzato in settimana  per raccontare il percorso di valorizzazione e le principali azioni svolte in un anno di attività mirata, registra un bilancio in positivo.

“Riuscire a riattivare vecchie linee di finanziamento –dice Calabrò-, indirizzarle verso  interventi diretti al patrimonio culturale era la nostra sfida che completa il percorso che spero possa coinvolgere sempre più soggetti disposti a scommettere sulla cultura nella nostra città”.  

All’incontro, tenutosi presso il Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, alla presenza del sindaco Giuseppe Falcomatà e della stessa Calabrò,  hanno preso parte anche la responsabile comunale del servizio Daniela Neri. L’incontro ha accolto il racconto attraverso immagini e video delle principali azioni di valorizzazione intraprese dalle associazioni che, da un anno, gestiscono e valorizzano i siti archeologici e culturali del comune di Reggio Calabria.

Un percorso che muove le fila dalla sottoscrizione di un accordo, nell’autunno del 2017, con la Soprintendenza propedeutico all’affidamento della salvaguardia e valorizzazione delle aree archeologiche della città alle associazioni ad esito di una manifestazione d’interesse pubblica. Il sito Ipogeo di Piazza Italia, le terme romane, le mura greche e l’ Odeion venivano affidati all’associazione Inside, il sito archeologico di Occhio di Pellaro alla Proloco Garibaldina e Motta Sant’Agata alla Proloco San Salvatore.  

“Le associazioni si sono attivate già dal giorno successivo alla sottoscrizione: numerose sono state le iniziative culturali svolte, i laboratori, le mostre, i concerti e diversi eventi che hanno visto protagonisti anche altre associazioni e tante scolaresche ospitate – affermal’assessore Irene Calabrò- tutto all’insegna di due parole chiave: partecipazione e condivisione, continua interlocuzione con la Soprintendenza”. “I siti archeologici comunali, quasi tutti non fruibili prima dell’accordo, in un solo anno hanno registrato migliaia di presenze. Un esempio su tutti l’ipogeo di Piazza Italia con 12.000 visitatori, mentre più di 5000 hanno varcato il percorso della vecchia città di S. Agata”.

In conferenza stampa è stato annunciato, inoltre, il recupero da parte dell’ assessorato  di un finanziamento immesso nel Por Calabria 2014.20.  “Un milione di euro per migliorare la conservazione e fruizione dei siti. Interventi di manutenzione e  investimenti  per dotarli di  strumentazione innovativa e digitale, grazie a un progetto esecutivo curato dai tecnici comunali”. Da una parte consolidamento, devitalizzazione dagli attacchi biologici, riattivazione degli impianti elettrici, posa in opere di telecamere da remoto. Dall’altra tour virtuali, realtà aumentata e fornitura di materiale informativo. La dotazione finanzierà anche un servizio di assistenza ed accoglienza ai turisti.  

“Riuscire a riattivare vecchie linee di finanziamento – conclude Irene Calabrò - indirizzarle verso  interventi diretti al patrimonio culturale era la nostra sfida che completa il percorso che spero possa coinvolgere sempre più soggetti disposti a scommettere sulla cultura nella nostra città”. 

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