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Pd, Nicola Irto proclamato segretario regionale

L'assemblea ha eletto presidente Giusi Iemma. Approvate le modifiche allo Statuto regionale

 Nicola Irto è stato proclamato segretario regionale del Pd Calabra. La proclamazione è avvenuta oggi nel corso dell'assemblea regionale del partito, in fase di svolgimento online e alla quale prenderà parte anche il segretario nazionale Enrico Letta. L'assemblea ha anche eletto presidente del partito calabrese Giusi Iemma.

Irto al momento è capogruppo del Pd in Consiglio regionale e nella legislatura guidata dal governatore Mario Oliverio è stato presidente del Consiglio regionale.

​Il segretario regionale del Pd, nel suo discorso di insediamento all’Assemblea, indica la strada per la ripartenza e la “Rigenerazione” del partito. «Per il Pd calabrese è arrivato, adesso, il momento dell’impegno e delle scelte coraggiose. Ripartendo proprio dalla carica di entusiasmo che abbiamo visto in occasione del voto di sabato scorso. Da questa voglia di partecipazione si deve ripartire per riorganizzare il Pd calabrese e rendere sempre più forte e continuo il contatto con i territori e i cittadini. Il dialogo con la base, il rafforzamento dell’azione dei circoli e il moltiplicarsi delle occasioni di confronto e dibattito, del resto, costituisce uno dei punti fondamentali sui quali si impernia la mozione a sostegno della mia candidatura».

«Serve un partito organizzato - continua Irto - e per molti versi rigenerato. Non per rinnegare la storia o dimenticare che ci siano state personalità e azioni di cui tutta la nostra comunità debba fare tesoro, ma per assicurare di saper agire nel tempo che viviamo, di sapere interpretare una società complessa di cui il Covid ha aumentato le contraddizioni ed esasperato i problemi.  Rigenerare non è un termine scelto a caso. Indica il cambiamento, ma non una indiscriminata rottamazione. Non per rinnegare la storia o dimenticare che ci siano state personalità e azioni di cui tutta la nostra comunità debba fare tesoro, ma per assicurare di saper agire nel tempo che viviamo. Serve un Pd che diventi una Comunità politica e sia in grado di assumere un ruolo centrale nelle politiche calabresi e per la costruzione del futuro della nostra Regione. Usiamo, non a caso, il termine “ri-generare”. Generare nuovamente. Far rinascere e rifiorire. Ma anche compiere uno scatto in avanti dal punto di vista generazionale. Che non è una questione anagrafica, ma capacità di vivere il presente e guardare al futuro e alle sfide che attendono la Calabria, a partire dalla sanità»

«Per iniziare a dare una prima concretezza al processo di riorganizzazione del Pd calabrese  - afferma il neo segretario - pare indispensabile mettere mano allo Statuto del partito. E non perché sia necessario procedere a fare dei cambiamenti fini a se stessi solo per dare un segnale, ma perché lo impone anche il lungo tempo durante il quale lo Statuto è rimasto uguale a se stesso».  

Le modifiche allo Statuto 

"Le modifiche approvate dall’Assemblea sono le prime dopo il 2008. Si capisce, dunque, che un adeguamento era indispensabile anche per rendere lo Statuto più aderente alla società attuale che è cambiata moltissimo in questi ultimi dieci anni e che l’epidemia da Covid ha continuato a stravolgere". 

Cambiamenti che, del resto, si muovono di pari passo allo Statuto Nazionale. Tra  le modifiche introdotte: La possibilità di riunirsi anche in modalità telematica per l’Assemblea e la Direzione regionali; l’istituzione dei Forum tematici per dare ancora più importanza alla partecipazione; l’istituzione della Piattaforma digitale del Pd; le modifiche al codice di autoregolamentazione e la promozione dell’attività di formazione della classe dirigente.

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