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PD e M5S, Stanza 101: "Un accordo scellerato che mortifica Reggio"

Per il cenacolo: "Anche la Metrocity avrà la sua alleanza di gestione del potere piddino -pentastellato che vedrebbe accomunati Falcomatá e Foti in un'inedita commistione politica"

"La novità di un governo nazionale, fino ad ieri imprevedibile, tra il PD ed il Movimento 5 Stelle, rilancia il sentito e vissuto popolare che può esser riassunto nel refrain “i politici hanno una faccia per tutte le stagioni”; cosicché gli eterni incattiviti avversari, anche in Calabria, diventano partner di governo". Lo afferma in una nota il Cenacolo culturale impertinente Stanza 101.

"E con buona pace degli elettori calabresi, ma anche con la benedizione di autorevoli deputati pentastellati, caparbi e grandi accusatori del malgoverno PD in Regione, - continua Stanza 101 - è prevedibile che la palestra di governo giallo-rosso si possa estendere anche ad una intesa per le prossime regionali in Calabria. Ciò consentirà, ove vincessero, una Regione con un governo a trazione PD-M5S, quindi con la presenza di esponenti dell’asse di potere Oliverio che tanto male ha amministratore l’Ente di gestione delle cinque province".

"Da reggini innamorati della nostra città, - spiega il Cenacolo - consideriamo la possibilità di questo accordo come scellerato in quanto proprio Reggio continua ad essere la comunità più mortificata dall'asse di potere Oliverio, mentre lo stesso accordo, a cascata, potrebbe essere replicato in tutte le realtà locali con buona pace degli urlatori pentastellati che fino a ieri lanciavano bordate d'affondamento contro il potete del PD in Calabria.

Su questi scenari è oramai plausibile prevedere che anche la Città metropolitana avrà il suo accordo di gestione del potere piddino-pentastellato in salsa municipale che, in coalizione ibrida, vedrebbe accomunati Giuseppe Falcomatá e Fabio Foti in un' inedita commistione politica in riva allo Stretto".

Per Stanza 101 nel solco della tradizione romana, e della protervia pentastellata "il candidato a sindaco della coalizione PD-M5S al Comune di Reggio potrebbe anche risultare il dottor Fabio Foti, un ottimo primo cittadino per un pateracchio politico. A Fabio Foti, negli ultimi tempi indicato dal suo partito quale possibile sindaco grillino, andrebbe il nostro augurio per un risultato che, se anche non sarà di popolo, sarebbe la rappresentazione di una quintessenza di potere ben distante da quell’idea di
nuova politica sbandierata alle piazze da Grillo & co".

"Foti, successore di Falcomatá, - continua l'analisi del Cenacolo - sarebbe l’erede di una pessima amministrazione, ricevendone il carico gravoso senza neppure il vantaggio di poter additare il passato (unica attività praticata per circa 56 mesi dai “piddioti” a Palazzo San Giorgio) e dovendo sorvolare su ogni possibile critica al sindaco uscente, mentre il suo partito, in barba ai messaggi di integrità politica, anche a Reggio Calabria potrà vantarsi di aver gabbato migliaia di elettori in buona fede. 

Un asse possibile, dunque, tra PD e M5S che consentirebbe al primo di defilarsi da Palazzo San Giorgio dopo cinque anni di tenace incapacità a governare la nostra amata città. Sembrerebbe fantapolitica ma, alla luce dei risvolti nazionali, si presenta come un’ipotesi tutt’altro che fantasiosa essendo ormai acclarato dai fatti romani che il M5S ha una faccia per il popolo ed
una per i palazzi di potere".

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