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Piazza del Popolo ingoiata da sporcizia e illegalità, l'appello di Reggio Bene Comune

Lo storico "mercatino" negli ultimi anni vive un degrado ed una decadenza mai vista. Il movimento, si rivolge al sindaco: "Servono concrete per restituire dignità alla più grande piazza della città"

Arriva la nota del movimento Reggio Bene comune sul degrado della storica piazza che ospita il mercato cittadino: Piazza del Popolo: "La nostra città è storicamente segnata e caratterizzata da "fiere" e "mercati" che hanno tracciato ormai il volto di alcuni luoghi fino a identificarli non solo socialmente ma anche urbanisticamente -scrive il movimento-. Il "mercatino", cosiddetto,  negli ultimi anni sta vivendo un degrado ed una decadenza come mai, forse, negli ultimi 30 almeno". 

"Accanto allo storico problema dell'abusivismo commerciale e dell'assenza di controllo sulle merci ne è sorto uno non meno grave di condizioni igienico-sanitarie che, a voler essere moderati, possiamo definire "indecorose". Ogni santo giorno quintali di frutta e verdura, rimanenze dei "banchi", vengono riversate in terra o negli spazi laterali della piazza, una volta "aiuole", creando in terra uno strato maleodorante e riprovevole. Non solo "frutta e verdura" ma anche vestiti, pedane in legno ed oggetti di ogni genere vengono abbandonati ovunque, accantonati agli angoli o riposti a ridosso di alberi". 

"Banchi, macchine ed "installazioni" di vario genere su strisce pedonali, scivoli per disabili o interamente sui marciapiedi. Lastre in pietra staccate, piazza (lato Tar) allagata per gli scarichi otturati ed assenza totale di alcun accorgimento definibile "civile". Dulcis in fundo -prosegue il movimento- per non farci mancare nulla, la stessa area archeologica accanto all'incompiuta della "Casa delle associazioni" viene utilizzata ormai come discarica di ogni sorta di materiale invenduto o ritenuto inutilizzabile; fatto che più volte si accompagnato a roghi tossici di cumuli di questi rifiuti".

"In questi ultimi giorni, addirittura, il livello di abbandono di merce e rifiuti è stato tale da poter definire questi cumuli delle vere e proprie discariche a ridosso dei banchi che vendono alimenti. Una situazione inaccettabile che, tuttavia, non trova riscontro in alcun provvedimento da parte dell'amministrazione: nè di carattere logistico nè di carattere legale. Sarebbe difficile consegnare a ciascun operatore un bidone , non mastello, della differenziata con codice identificativo e obbligarlo quotidianamente, come dovrebbe essere normale, di conferire gli scarti della merce invenduta nell'apposito contenitore"? 

"Sarebbe difficile accompagnare questa scelta anche con l'installazione di cassonetti differenziati per "assorbire" comunque anche i rifiuti sicuri di abusivi improvvisati provando a riportare un minimo di igiene e decoro? Quotidianamente quanti mezzi e risorse di Avr e per quanto tempo vengono assorbiti da questa mole assurda di lavoro a causa dell'assenza totale di controlli e regole? D'altronde una delle cause maggiori del declino anche commerciale della piazza risiede proprio in questo stato di cose".

"Ne trarrebbero vantaggi sia i cittadini che gli operatori stessi ma, per rendere possibile veramente un cambiamento radicale di attitudine, servono azioni concrete e decise oppure anche lo storico "mercatino" scomparirà ingoiato da sporcizia, disservizi e illegalità. Chiediamo fortemente al sindaco, nella sua funzione di tutore della salute pubblica, di intervenire e restituire dignità alla più grande piazza della città. Reggio è Bene Comune"
 

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