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Marra (Map): "La pratica del voto di scambio ha prodotto la fuga di giovani dal Sud"

Il presidente del Movimento popolare autonomo interviene sulle recenti inchieste giornalistiche che vedono l'aumento del fenomeno di migrazione dal Sud verso le città del Nord Italia

Il presidente del Movimento popolare autonomo, Pietro Marra, interviene sulle recenti inchieste giornalistiche che evidenziano una aumetno di migrazione di molti giovani dal Mezzoggiorno. "In questi giorni -dice Marra- sento parlare ai tg nazionali della famosa fuga dei giovani e non soltanto  dal Sud Italia verso il Nord, ma addirittura all'estero, per trovare un posto di lavoro e un pò di dignità personale visto che nella nostra terra del Sud partendo da Trapani passando per Reggio Calabria, Potenza, Lecce, Napoli e così via ci si affida ai politicanti per sperare di trovare una sistemazione lavorativa".

"Purtroppo vediamo spesso in tv le inchieste di Striscia la Notizia e delle Iene che mettono in evidenza le assunzioni strane a chiamata diretta oppure con il cosidetto "voto di scambio"  con il quale i candidati in cambio di favori leciti o illeciti promettono ad un elettore di ricambiare il voto da parte di quest'ultimo con un tornaconto personale, o con una promessa dello stesso".

Questa pratica molta diffusa dalle nostre parti, negli ultimi anni ha prodotto la fuga di tutti quei giovani che dopo la laurea e varie specializzazioni speravano di poter entrare nel mondo del lavoro proprio nella terra natale; purtroppo lo spopolamento continua e qui rimangono soltanto i "raccomandati" o chi ancora può essere mantenuto o aiutato dai genitori" .

"La politica locale e Regionale -sottolinea il presidente di Map- degli ultimi anni ha accentuato sempre di più questa pratica che ha poi indotto la maggior parte di loro a votare il "M5S" non soltanto per protesta ma in particolar modo per fare un dispetto ai grandi partiti di centro destra e centro sinistra che hanno pensato soltanto a sistemarsi i suoi; il reddito di cittadinanza è poi servito a colmare le lamentele dei disoccupati e non solo, quindi una specie di mancetta che non è servita e non servirà a creare posti di lavoro o convincere le grandi aziende a venire ad investire qui da noi".

"Da anni mi batto a far capire che con il voto di scambio si fà male a noi stessi e alla città perchè se scendi a certi compromessi per una illusione di un posto di lavoro non puoi dopo lamentarti se non hai acqua nei rubinetti di casa, non hai illuminazione nelle strade, hai buche killer e non puoi uscire di casa per i rifiuti abbandonati a cielo aperto. Se voti e continuerai a votare il politico di turno per un posto di lavoro -conclude Marra- devi abbassare la testa e tenerti tutti i problemi che ci sono in città".

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