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Voto e analisi

Elly Schlein è la nuova segretaria del Pd: a Reggio vince Bonaccini

Dato in controtendenza nazionale. Poca l'affluenza ai seggi reggini. Adesso in casa democrat urge un'analisi attenta sul voto guardando a Palazzo San Giorgio

Il giorno dopo i risultati delle primarie del Pd, in riva allo Stretto c'è da capire dove andrà il partito a livello locale, un partito che per la prima volta nella storia della sinistra italiana vede una donna alla sua guida. La neo eletta segretaria nazionale Elly Schlein ha vinto ma in Calabria ha raccolto solo il 35% delle preferenze.

L'avversario, il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ha raccolto infatti il 65% dei voti dei "simpatizzanti" del Pd, forte del risultato già ottenuto nei circoli quando a votare erano stati gli iscritti al partito, ottenendo il 53% di preferenze.

A Reggio Calabria il voto alle primarie aperte ha confermato quindi il 57% a Stefano Bonaccini e il 43% ad Elly Schlein. I vertici del Pd calabrese, con il segretario Nicola Irto, hanno sostenuto apertamente il presidente della Regione Emilia Romagna, appoggiato anche dai segretari delle federazioni provinciali calabresi, a eccezione di quella reggina, dove il segretario provinciale Antonio Morabito si era schierato con Elly Schelein. 

A sostegno della neo segretaria, a Reggio Calabria, è sceso in campo l’ex consigliere regionale e attuale coordinatore provinciale area Dems Giovanni Nucera, che è stato eletto alla guida del coordinamento Area Metropolitana a sostegno della mozione.  

Gli esponenti dem calabresi e reggini in particolare, bisogna capire, se troveranno posto nella nuova segreteria nazionale e soprattutto quale sguardo per la Calabria e le politiche da attuare ci saranno nella nuova dirigenza nazionale.

I democratici reggini dovranno fare un'analisi politica attenta anche perché, se è vero che il segretario regionale Irto è tra i primi a riconoscere la sconfitta, c'è da capire il dato di affluenza a queste primarie: a Reggio città hanno votato infatti poco più di tremila persone. Cosa ben diversa fu quando, nel 2014, i simpatizzanti dem furono chiamati a esprimersi sui candidati a sindaco e l'affluenza fu di 18 mila persone. Altro dato da evidenziare è che in città, nel seggio di Tremulini e del Centro storico, ha vinto la neo segretaria Schlein.

Analisi attenta e a cuore aperto, devono fare i democrat, dunque, anche perché c'è sempre il nodo Palazzo San Giorgio. Qui, infatti, il primo cittadino, Giuseppe Falcomatà espressione del Pd, è sospeso ed è incerto il suo futuro.

Seppur in prima fila e a fianco di Bonaccini sul palco in piazza Camagna, Giuseppe Falcomatà,  poco prima della sentenza Miramare che lo ha condannato, ha indicato quali suoi facente funzioni per la Metrocity e per il Comune, rispettivamente, Carmelo Versace e Paolo Brunetti, esponenti di Azione e Italia Viva. Ma adesso affida a Twitter il suo pensiero e  afferma in pochi caratteri "Le #primarie2023 sono state una vera festa della democrazia. Complimenti e buon lavoro a @ellyesse, nuova segretaria del @pdnetwork. Grazie a @sbonaccini  per la sua passione ed il impegno. Adesso lavoriamo insieme per il rilancio del Partito. Noi ci siamo!". 

twitter Falcomatà primarie

Un noi ci siamo che pesa, ma guardando a Palazzo San Giorgio c'è da chiedersi, tra crisi di maggioranza e rimpasti, fino a quando ci sarà il vessillo del Pd, e a che prezzo? C'è chi teme le prossime elezioni comunali e chi le invoca ma sicuramente il risultato di queste primarie lascia con l'amaro in bocca i vertici democrat calabresi e reggini, in particolare. 

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