rotate-mobile
Mercoledì, 29 Novembre 2023
Il terzo tempo del sindaco

Falcomatà torna in consiglio senza soluzioni per la giunta e si promettono scintille

Domani la prima assemblea civica con tanti cambiamenti dopo la sentenza che ha riportato il sindaco a palazzo San Giorgio

Sarà il primo consiglio comunale con il sindaco reintegrato e tutti ipotizzavano che sarebbe stata la sede per qualche novità sugli attesi cambiamenti della giunta. Invece per Giuseppe Falcomatà i tempi non sono maturi – e soprattutto non è stata ancora trovata la quadra per mettere d’accordo la maggioranza e mantenere l’equilibrio richiesto dal Pd, partito del sindaco. La seduta straordinaria indetta per sabato e slittata in seconda convocazione a domani, lunedì 20, non sarà foriera di novità per l’attuale squadra di assessori.

L’ordine del giorno prevede la ratifica delle delibere di giunta comunale 197 del 21/09/2023, 208 del 02/10/2023, 236 del 27/10/2023: il riconoscimento di legittimità debito fuori bilancio derivante da titoli esecutivi notificati nei mesi di dicembre 2022 e gennaio 2023 e dei debiti fuori bilancio ex art. 194 comma 1 lettera e; l’acquisizione sanante ex art. 42 bis del dpr 327/2001 di terreno occupato per la realizzazione dei lavori di “prolungamento del viale Calabria tratto s. Giuseppe Gebbione”; l’acquisizione sanante ex art. 42 bis del dpr 327/2001 di terreno occupato per la realizzazione dei lavori di “impianto pattinaggio con campi polivalenti in Salice”.

I cambiamenti in consiglio e l'opposizione più pesante

In assemblea Falcomatà troverà una situazione molto diversa da quella di due anni fa e in continua evoluzione. Il misto si era infatti rafforzato con il capogruppo Mario Cardia, già ex della maggioranza e Armando Neri anche lui passato all’opposizione, Antonino Castorina, non più capogruppo Pd ma al momento ancora nelle file della maggioranza e la new entry Massimo Ripepi, uscito da Cambiamo con Toti, dove ora rimane il solo capogruppo Saverio Anghelone. Ulteriore stravolgimento dell'ultima ora sarà, nella stessa giornata di domani, subito dopo il consiglio, l'ufficializzazione dell'entrata nella Lega di Cardia e Neri, in occasione della visita del ministro e vicepremier Salvini (che accoglie nel Carroccio anche il consigliere regionale ex FI Giuseppe Mattiani). Si tratterà dunque, per soli motivi di tempistica burocratica, dell'ultimo consiglio di Cardia e Neri nel gruppo misto prima del passaggio ufficiale nella Lega, che così si avvicina pericolosamente al numero di consiglieri del Pd. 

In consiglio, dove sono rientrati anche Marino e Zimbalatti, per il partito democratico non ci sarà Teresa Pensabene, perdente nel gioco di doppie nomine consiglio-giunta che durante la sospensione dovuta al processo Miramare aveva coinvolto il collega Franco Barreca (una situazione amministrativa atipica oggetto di ricorso al Tar da parte della consigliera).

Le prime scintille nelle commissioni, Falcomatà sa cosa lo attende

Nell’incertezza di conferme e adii, è comprensibile che il clima all’interno del Comune non sia tranquillo e nelle commissioni si è già avuto un ‘assaggio’ di ciò che domani attende il sindaco in assemblea. In particolare potrebbero esserci scintille con Neri, un tempo fedelissimo di Falcomatà oltre che amico: lo stesso legame tra i due, mai rinnegato dal consigliere, si è inevitabilmente raffreddato dopo la scortesia non solo istituzionale con cui il sindaco aveva tolto a Neri la delega di vice metropolitano. E' una reazione che non stupisce quella del consigliere rientrato a palazzo San Giorgio, perché certi 'modi' di Falcomatà erano già rilevati dal professor Tonino Perna, che dopo la brusca rottura con sindaco e Comune della vicenda aveva parlato pubblicamente nel suo libro.

Il rebus irrisolto della giunta e l'ombra del processo Miramare bis

In questo momento però i pensieri del sindaco sono tutti concentrati sulla soluzione del rebus giunta, che dipende molto dalle interlocuzioni con il Pd. L’ultima trattativa è stata la scorsa settimana a Roma, ovviamente con il segretario regionale e senatore Nicola Irto, ma nella capitale Falcomatà si era fatto accompagnare dal consigliere delegato Carmelo Romeo. Al centro della trasferta c’è stato il progetto del museo del mare di Zaha Hadid, che sta procedendo speditamente premiando il lavoro di Romeo agli occhi del primo cittadino. E questo confermerebbe gli insistenti rumors che assicurano sull’entrata del consigliere in una giunta in cui nome certi è quello di Paolo Brunetti (in fase di riflessione con Italia Viva e nuovamente vicino ai dem), mentre un ruolo di primo piano certamente sarà riservato a Carmelo Versace in MetroCity. Quest’ultimo, oltre ad aver preso le redini durante l’assenza del sindaco di questioni spinose risolvendo varie grane, si trova in una posizione politica da non sottovalutare. In congresso a Reggio Azione non ha fatto mistero di rapporti cordiali e possibilisti con il centrodestra, e il senatore Marco Lombardo in città ha espressamente sottolineato il valore da tributare al lavoro di Versace, lanciando un chiaro messaggio a Falcomatà.

Il sindaco dovrà tenere conto di tanti fattori, nella consapevolezza che la sua maggioranza si è indebolita. Le prossime settimane saranno cruciali per gli assessori, alcuni dei quali sono stati al centro di feroci attacchi dell’opposizione, e si tratta proprio di quelli del Pd. Lucia Nucera per la vicenda dell’edilizia scolastica e il dimensionamento e Mimmo Battaglia per la pista ciclabile sono però amministratori che i vertici del partito avrebbero chiesto al sindaco di difendere – una strada che sembra abbastanza praticabile almeno per il secondo. Sullo sfondo, a fine novembre e proprio quando dovrebbe avvenire il parto della giunta, c’è la nuova udienza del processo Miramare bis. Tecnicamente, come si spiega dai legali di Falcomatà, in caso di condanna la Severino manderebbe di nuovo in stand by il sindaco, unico imputato. Ma il precedente della sentenza della Cassazione giustifica l’ottimismo sull’esito favorevole anche di questa vicenda giudiziaria. Il terzo tempo dunque potrà finalmente accendere il motore che adesso sta ancora carburando. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Falcomatà torna in consiglio senza soluzioni per la giunta e si promettono scintille

ReggioToday è in caricamento