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La proposta

I precari calabresi per vincere la sfida del Pnrr e dei fondi Sie

La proposta di legge del centrodestra verrà discussa oggi in terza commissione a palazzo Campanella

I precari calabresi per vincere la sfida del Piano nazionale di ripresa e resilienza, aiutando le amministrazioni locali più in difficoltà dal punto di vista delle carenze di pianta organica. E’ questa l’idea dei consiglieri di maggioranza in Consiglio regionale che è stata condensata in una proposta di legge, con numero di protocollo 0028526 del 15 dicembre 2022, e che verrà discussa in terza commissione nella seduta odierna.

La proposta, recante “Misure urgenti per le attività di affiancamento nell’attuazione del Pnrr e dei fondi Sie”, avrà una copertura finanziaria pari 3 milioni e 469 mila euro ed il programma dovrebbe avere una durata di 12 mesi.

I soggetti, che dovrebbero occuparsi di quanto attiene il lavoro di programmazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e dei fondi strutturali e d’investimento europei, verranno selezionati dall’elenco unico dei lavoratori precari della regione Calabria, cristallizzato per ultimo nel decreto 11614/2020.

Da questo elenco verranno indirizzati verso gli enti locali più in difficoltà in totale 209 lavoratori: 125 di categoria D, per un costo unitario annuo di 17.000 euro (part-time) ed un onere finanziario di 2.125.000 euro per esercizio e 84 di categoria C, che rappresentano un costo unitario annuo 16.000 (part-time) ed un onere finanziario di 1.344.000 per esercizio.

La ratio della proposta poggia sullo stato di crisi prolungata che attanaglia il tessuto economico e sociale della Calabria, regione che, come scrivono i consiglieri regionali proponenti, “in piena emergenza sanitaria e sociale, è stata colpita in maniera più accentuata da una depressione economica di carattere globale senza precedenti”.

Per cui la proposta di legge, al fine di dare attuazione in particolare agli interventi previsti dal Pnrr, ma anche alle misure finanziate attraverso i fondi Sie, spiegano i consiglieri di maggioranza, “mira a garantire l’attivazione di una serie di azioni di rafforzamento amministrativo in termini di affiancamento e potenziamento con un innesto di forza lavoro".

I dipartimenti regionali oltre che le diverse amministrazioni locali, anche in forma associata, titolari dei progetti finanziati attraverso il Pnrr e il Sie, così come prevede la proposta di legge, “potranno avvalersi di risorse umane supplementari da poter affiancare alle proprie dotazioni organiche”, mentre il "percorso amministrativo necessario” sarà seguito dalla società in house “Fincalabra” della Regione Calabria.

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