Psicologo nelle scuole, proposta di legge del consigliere regionale Alecci
L'obiettivo è istituzionalizzare un servizio che attualmente è proposto solo attraverso progetti attivati da alcuni dirigenti con i fondi disponibili
L’istituzionalizzazione in tutte le scuole calabresi della figura dello psicologo, con un adeguamento del servizio scolastico calabrese agli standard europei è al centro della proposta di legge presentata dal consigliere regionale Ernesto Alecci. L'iniziativa legislativa, spiega Alecci in una nota prevede che il servizio psicologico, seguendo i dettami del codice etico della professione, potrà essere messo a disposizione dell’intera comunità scolastica, compresi i genitori e i docenti.
Spiega il consigliere: "Sono numerosi gli studi e le ricerche che negli ultimi mesi hanno evidenziato un aumento dei casi di disagio psichico tra i giovani italiani. In alcuni casi si tratta di disagi come ansia e tristezza, ma come attestato dalla Federazione Italiana Medici Pediatri, esistono anche molte condizioni più gravi che nell’ultimo periodo hanno raggiunto livelli molto preoccupanti". E aggiunge: "La recente contingenza pandemica e l’uso precoce e non adeguato dei social network ha favorito il diffondersi di vecchie e nuove patologie (depressione, aumento delle condotte autolesioniste, disturbi alimentari, alcolismo, crisi di panico), con un aumento delle richieste di consulenze neuropsichiatriche, anche in urgenza, cresciute di 40 volte a partire dal 2021". Altri dati riportati dal consigliere regionale evidenziano un incremento di tentati sucidi negli ultimi due anni del 75%. Oltre 100 mila ragazzi, infine, vivono in uno stato di solitudine e isolamento, senza alcuna interazione sociale con il resto del mondo (come ad esempio gli hikikomori).
La proposta di legge presentata da Alecci in consiglio regionale per l’Istituzione del servizio di psicologia scolastica parte dalla consiederazione che attualmente in Italia, a differenza di numerosi stati europei, il supporto psicologico è collegato al sistema scolastico, ma non inserito in esso. "Alcune regioni - spiega il consigliere - hanno recentemente legiferato in materia, ma spesso l’attivazione di questo servizio è lasciata per lo più alla sensibilità e disponibilità dei dirigenti scolastici che possono finanziarlo attraverso progetti e iniziative con i vari fondi disponibili".
I principali beneficiari del servizio istituzionalizzato, anche rivolto a docenti e genitori, saranno gli studenti, che verrebbero adeguatamente supportati in diverse situazioni a rischio: diagnosi precoce dell’insorgenza di patologie psichiatriche/psicologiche e di disturbi del comportamento, diagnosi precoce di casi di abuso, diagnosi e contrasto di tendenze alle dipendenze patologiche, individuazione delle cause della scarsa partecipazione e della dispersione scolastica, contrasto del bullismo e del cyberbullismo. "Per un bambino o un adolescente - dice ancora Alecci - sapere di poter contare su una figura adeguatamente formata e consapevole delle dinamiche di un determinato ambiente scolastico potrebbe essere fondamentale nella scelta di aprirsi e superare alcune difficoltà".
Conclude il consigliere regionale: "La proposta di legge non ha certo la pretesa di essere esaustiva, però può rappresentare un testo fondamentale per indirizzare una discussione tra tutti gli attori e i destinatari del nuovo servizio. Un primo passo importante di fronte all’insorgere di un’esigenza nuova e attualissima, che merita l’attenzione dell’intera classe politica".