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Randagismo, Anastasi: "Servono tre canili sanitari, puntare sulla sensibilizzazione"

Il consigliere regionale ha incontrato gli operatori del settore per discutere del fenomeno in crescita nella provincia di Reggio. "Le risorse messe a disposizione dalla Regione risultano inadeguate", sottolinea Anastasi

Evidenziare il problema e discuterne. È quanto fatto durante un recente incontro incentrato sul fenomeno del randagismo che nei Comuni della Piana di Gioia Tauro sta raggiungendo "livelli molto critici". Ad ascoltare l'appello degli operatori del settore si è presentato il consigliere regionale di Io resto in Calabria e vicepresidente della commissione ambiente Marcello Anastasi.

Il confronto, svolto direttamente all'interno dei locali Asp di Reggio Calabria a Taurianova, ha fatto emergere che "Le risorse messe a disposizione dalla Regione Calabria a favore degli enti e delle associazioni impegnati quotidianamente sul territorio risultano inadeguate", come affermato dallo stesso Anastasi nella nota a riguardo.

Anastasi Marcello-2Bisogna puntare molto – spiega il consigliere (nella foto) – su campagne di sensibilizzazione e prevenzione che partano dalle scuole e servono azioni concrete attraverso la presenza di almeno tre canili sanitari su scala provinciale (uno nella Piana di Gioia Tauro, uno per la città Reggio Calabria e un altro sulla fascia jonica), oltre che di una più tecnica unità di cattura per tutto il territorio."

In provincia di Reggio Calabria, sebbene ci siano stati finanziamenti da parte della Regione, purtroppo non pochi Comuni – prosegue Anastasi – risulterebbero inadempienti non essendosi adeguati alle necessarie convenzioni per fruire di servizi utili a dare ricovero o accoglienza agli animali randagi presenti nel loro territorio. Anche le associazioni animaliste, con le quali si potrebbe attivare una rete di collaborazione, risultano insufficienti e in difficoltà economiche.

Servono, quindi, maggiori risorse economiche - conclude il consigliere - da parte della Regione Calabria perché in provincia di Reggio non c’è neanche un numero sufficiente di strutture come rifugi e case di accoglienza gestiti dai volontari dove i cani dovrebbero essere trasferiti, se non vengono adottati, dopo massimo 60 giorni di permanenza nei canili."

L'incontro è, dunque, servito per sottolineare le varie difficoltà. In tal senso è intervenuto il comandante nazionale delle guardie ecozoofile Anpana Gepa Aldo Infantino che, insieme all'ispettore della medesima associazione Vincent Zito, hanno denunciato il problema dell'abbandono di animali in aumento soprattutto in estate e nelle discariche abusive. 

Il personale del servizio veterinario e l’assessore del Comune di Cittanova Lucrezia Calogero, anch'essi presente alla riunione, hanno spostato l'attenzione sulla mancanza in termini numerici di canili per il ricovero con ambulatorio e dotazione strumentale adeguata.

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