Sulla condanna in appello del sindaco Giuseppe Falcomatà interviene l'associazione politica ReggioAttiva, In una nota si commenta così: "Come da previsione, al sindaco è stata riconfermata la condanna e come ancora più prevedibile, il signor sindaco, pare non abbia nessuna intenzione di dimettersi per dare la possibilità ai reggini di tornare al voto anzi, nella sua prima dichiarazione ha chiesto ai suoi “sudditi” di resistere ancora un po’". 

Secondo ReggioAttiva siamo di fronta a una "farsa che, sempre di più, si sta trasformando in un dramma che, a causa di questi signori della sinistra con a capo Falcomatà, ricade tutto sulle spalle dei reggini. Noi - continuano - conoscendo la loro oramai proverbiale arroganza, non ci abbiamo mai creduto alle dimissioni, anche perché si sarebbero dovuti dimettere già un anno fa, subito dopo la sentenza di primo grado. Il nostro pensiero e speranza era tutto riposto nel voler credere in un guizzo di orgoglio da parte dei consiglieri che sostengono la sua maggioranza, anche questa però si è dimostrata una triste illusione in quanto, al contrario, hanno da subito sbandierato ai quattro venti e quasi con orgoglio, la totale fiducia nei confronti del loro signore"

Ecco perché il movimento politico ritiene di rivolgersi "ai partiti nazionali che sostengono questa maggioranza in consiglio comunale, perché oltre l’aspetto giudiziario c’è anche l’aspetto politico che è altrettanto contorto ed imbarazzante". L'invito è indirizzato al senatore, nonché coordinatore regionale del Pd, Nicola Irto a cui chiedono se sia giusto che "un comune amministrato dal Pd si ritrovi ad essere governato da due f.f. appartenenti ai due partiti, Azione ed Italia Viva, che sono stati e sono tra i peggiori oppositori del suo". La stessa domanda è rivolta agli onorevoli Renzi e Calenda "che magari sono disposti a far finta di nulla pur di far finta di governare una città metropolitana".

Infine, nella nota si fa appello ai reggini: "Facciamo sentire tutti insieme la nostra voce per denunciare, ancora una volta, lo stato di totale abbandono in cui questi signori in otto anni di non governo, hanno ridotto la nostra bella Reggio, una città metropolitana in cui non esistono neanche i servizi primari. I nostri amministratori - proseguono da ReggioAttiva - hanno condotto il comune sull’orlo del dissesto, nonostante le centinaia di milioni di euro inviate dai vari governi. È una amministrazione che ha già perso copiosi fondi per incapacità e, tutto questo, alle porte della sfida di vitale importanza che è il Pnrr. Reggio non può fallire le prossime sfide, è in gioco ilnostro futuro e quello dei nostri figli, quello di quei pochi che ancora non sono andati via. Pertanto, Onorevoli Irto, Calenda e Renzi almeno voi, fatelo, mandate a casa questa amministrazione e date la possibilità, almeno quella, ai reggini di poter vivere in una città normale".