Sul rallentamento della raccolta dei rifiuti e la situazione dei pagamenti dei lavoratori dell'Avr, interviene Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria, che all'agenzia "Dire" chiarisce la confusione che in questi giorni si è generata tra i cittadini.

"Sono due partite distinte e separate. Ad oggi Avr ha un mese di stipendio in arretrato, il 15 maggio maturerebbe il secondo. Il nostro canone - sottolina Falcomatà - nei confronti Avr non è stato ancora erogato in quanto è stato riattivato da parte di Leonia, la vecchia società messa in liquidazione nel 2012 che si occupava della raccolta dei rifiuti, un pignoramento di circa 21 milioni di euro".

Per il primo cittadino: "Questa è una spada che ci portiamo dietro dal 2016. Diverse volte attraverso il dialogo con i curatori-liquidatori si è ritirato questo pignoramento, fino a quando il Comune ha avuto l'opportunità di riconoscere somme pacifiche".

"Nel momento in cui i liquidatori hanno chiesto somme, a nostro avviso non dovute, ci siamo fermati - specifica il sindaco reggino - questo ha riattivato il pignoramento e il precetto rispetto al quale ci siamo opposti. In maniera inusuale i liquidatori hanno deciso comunque di notificare e di attivare il pignoramento. La decisione del tribunale è stata trattenuta alla scorsa udienza del 8 maggio e oggi 13 maggio dovremmo avere i risultati della riserva".

"Se le nostre istanze verranno accolte, come è stata accolta la sospensione del precetto  - conclude Falcomatà - avremo nuovamente i conti sbloccati e quindi potremmo conferire il canone non solo nei confronti di Avr ma anche nei confronti di tutti gli altri soggetti che collaborano con l'Amministrazione comunale: professionisti, ditte, cooperative sociali, assistenti educativi, che oggi sono paralizzati, nel pagamento della loro giusta retribuzione, da un pignoramento da parte di Leonia che è davvero assurdo sotto tutti i punti di vista".