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Conte disegna una Calabria libera dagli "uomini della provvidenza"

L'ex presidente del consiglio chiude a Reggio Calabria la campagna elettorale del Movimento cinque stelle a sostegno di Amalia Bruni

“Non abbiamo bisogno di uomini e donne della provvidenza, abbiamo bisogno di persone per bene che vogliono lavorare per i propri concittadini, non per tornaconto personale, ma solo per cambiare questa terra”. Giuseppe Conte arriva a Reggio Calabria direttamente da Merano per chiudere la campagna elettorale insieme ad Amalia Bruni in piazza Indipendenza e, per avviare il suo ragionamento davanti ai militari - non tantissimi per la verità - accorsi ad ascoltarlo usa uno degli striscioni che campeggia sotto il palco.

Il riferimento diretto è a Matteo Salvini ma l’ex presidente del Consiglio dei ministri non si sofferma molto sul leader della Lega e, dopo aver ricordato Jole Santelli, si è buttato a capofitto nei temi della campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale calabrese, spalleggiato da Francesco Boccia, Nico Stumpo, il sindaco Giuseppe Falcomatà (che si è beccato qualche fischio ndr) e gli altri maggiorenti della coalizione di centrosinistra.

Giuseppe Conte parte subito dalla sanità e, lui che ha firmato il Decreto Calabria che potenziava i poteri del commissario ad acta per il superamento del debito sanitario, dice subito che il primo dossier da chiudere con immediatezza sarà quello del superamento del commissariamento.

“La nostra prima necessità, sostenuta anche da Amalia Bruni - ha detto Giuseppe Conte - è quella di curare la sanità e rimettere in sesto i suoi servizi essenziali, quelli che non funzionano e non sto qui ad elencare perché conoscete molto bene per le loro inefficienze”.

Giuseppe Conte ha fissato degli obiettivi prioritari, insieme alla sanità, come: infrastrutture, istruzione e turismo. Quel turismo che a Reggio Calabria è mortificato dalla carenza di infrastrutture viarie, da un aeroporto - sul quale l’ex presidente del Consiglio dei ministri dice di essere informato e ritiene essere fondamentale per lo sviluppo del territorio - che non decolla, da una Strada statale pericolosissima e da una strada ferrata ferma al tempo dei Borboni.

Da queste considerazioni è nato il progetto del Movimento cinque stelle e del centrosinistra per la Calabria. Una regione che Giuseppe Conte immagina libera dal voto di scambio e pronta a sostenere le idee di cambiamento incarnate dai candidati alle elezioni regionali.

“Abbiamo elaborato - ha detto Conte dal palco - una proposta all’altezza della Calabria. Noi lavoreremo sempre e solo per voi mai per interessi personale. Il mio impegno preso con voi passa per un assunzione di responsabilità seria. Io non vengo solo in campagna elettorale, io sarò qui spesso perché insieme a Amalia dobbiamo lavorare profondamente per mettere in campo proposte serie e di respiro”.

Elezioni comizio Bruni Boccia-2

“Ma voi - ha proseguito - dovete credere a questo progetto politico, Amalia Bruni è la persona migliore per guidare questo progetto, ha dimostrato che si può essere eccellenza anche in una realtà difficile come questa. Dobbiamo mettere mano da subito alla sanità, essere in grado di ricostruire la filiera della medicina di prossimità, delle assistenze specialistiche domiciliari”. “Abbiamo tanto lavoro da fare - ha concluso Giuseppe Conte - per migliorare la vita di tutti voi. Il tre e il quattro ottobre votate Amalia Bruni e avremo una nuova Calabria”.

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