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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Regione Calabria, possibili nuove elezioni in primavera 2021: quale sarà il "dopo Santelli"?

Dopo la scomparsa improvvisa della governatrice, la Regione Calabria sarà guidata dal vice presidente Spirlì fino allo scioglimento del consiglio e della giunta. I primi rumors sulle prossime elezioni

La scomparsa improvvisa del presidente Jole Santelli apre la fase transitoria della Regione Calabria che, gestita dal vice presidente leghista Nino Spirlì, andrà presto ad elezioni anticipate. 

In questo caso, come ha chiarito all'agenzia Dire l'ex presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico, attuale assessore regionale al Bilancio, "entra in gioco l'articolo 60 del regolamento della Regione che prevede la convocazione dell'Aula entro dieci giorni dal ricevimento formale della notizia". 

La prima data utile è lunedì 26 ottobre

In quella occasione, terminata la discussione, il presidente congederà definitivamente i consiglieri. Dalla data dell'ultimo Consiglio regionale il presidente della giunta facente funzioni, Nino Spirlì potrà, decorsi 60 giorni e quindi temporalmente nel mese di gennaio del 2021, indicare con proprio decreto una data utile per le nuove elezioni. Adesso lo scenario più ipotizzabile è quello di un ritorno alle urne in concomitanza delle elezioni comunali nella primavera del 2021 che coinvolgono, tra l'altro, diversi capoluoghi di regione in Italia.

Il "dopo Santelli"

Il "dopo Santelli" è una strada tutta in salita dopo l'improvvisa morte della governatrice, ma secondo alcuni rumors, circolano già i primi nomi per la candidatura alla presidenza della Regione Calabria. 

In pole position l'attuale sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto (FI), che nel dicembre del 2019 annunciò la sua candidatura per poi fare un passo indietro a favore della Santelli accogliendo l'invito del presidente Silvio Berlusconi e dopo il veto posto sul suo nome dalla Lega.

Si parla anche del fratello del sindaco, Roberto Occhiuto, attuale deputato azzurro, e dell'attuale sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, già candidato alla presidenza della Regione Calabria nel 2005 e battuto da Agazio Loiero.

Tra i papabili si potrebbe inserire anche Wanda Ferro, parlamentare calabrese in quota a Fratelli d'Italia, ex presidente della Provincia di Catanzaro e anche lei sconfitta, nel 2014, nella corsa per la presidenza della Regione Calabria, da Mario Oliverio. Un quinto nome che potrebbe entrare nella partita è quello di Francesco Cannizzaro, deputato di FI e coordinatore degli azzurri nella provincia di Reggio Calabria.

E nel panorama politico tutto ancora da definire, tra le fila democrat spunta il nome di Nicola Irto. L'attuale vice presidente del consiglio regionale della Calabria che alle scorse elezioni regionali di fine gennaio è risultato il più votato dei candidati nella circoscrizione sud con 12 mila preferenze.

"Nessuno, però, può escludere - secondo l'agenzia AdnKronos - che di fronte ai veti reciproci, spunti un outsider, magari preso dalla "società civile", ma al momento questa sembra essere l'opzione meno probabile".

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