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Il finanziamento

Fondi Ue, la Regione sostiene i comuni calabresi nella transizione ecologica

Oggi prima ricognizione con gli uffici tecnici degli enti beneficiari per gli interventi che saranno tutti realizzati entro fine anno

Risorse in arrivo dal Por Fesr Fse 2014-2020 per sostenere la transizione energetica ed ecologica nei Comuni della Calabria. Come rende noto il Dipartimento Territorio e tutela dell’ambiente della Regione Calabria dei 43 milioni di euro del portafoglio europeo deliberati nei giorni scorsi dalla giunta per 94 Comuni, poco più di 33,5 milioni di euro andranno a 71 comuni per preservare e tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse. Poco meno di 9,5 milioni di euro saranno destinati, invece, a 23 Comuni per sostenere la transizione energetica verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori.

In particolare, sull’Asse 6 del Por Calabria 2014-2020, sono stati finanziati 17 progetti per complessivi 8,8 milioni relativi al ciclo dei rifiuti (raccolta differenziata, isole ecologiche, compostaggio di prossimità), e altri 44 progetti per 24,7 milioni relativi al ciclo idrico integrato (reti idriche, reti fognarie, impianti di depurazione e stazioni di sollevamento).

Un’azione organica quella intrapresa dalla giunta regionale in materia ambientale, in cui si coniugano attività emergenziali estive (monitoraggio degli impianti di depurazione e relativo finanziamento di interventi urgenti per complessivi 9 milioni) e programmazioni di interventi ordinari a carattere strutturale.

In questa programmazione è stato disposto anche il finanziamento del progetto “Smart Water Innovation” per ulteriori 9,4 milioni in favore di Sorical, che prevede la realizzazione di un sistema tecnologicamente avanzato di gestione della risorsa idrica per l’ottimizzazione della distribuzione di acqua potabile, nonché il complessivo controllo digitale delle infrastrutture del servizio idrico Integrato (sorgenti e pozzi, rete di adduzione, reti idriche di distribuzione, reti fognarie, impianti di depurazione e di sollevamento).

Tale sistema, oltre a rispondere alle esigenze politiche e alle strategie europee esplicate nelle direttive “Drinking water directive” (1998/83/Ec) e “Water framework directive” (2000/60/Ce), per la messa in atto di misure urgenti finalizzate ad accrescere la resilienza delle infrastrutture del servizio idricointegrato, consentirà di monitorare la corretta distribuzione dell’acqua nelle infrastrutture idriche a servizio dei comuni stessi.

Come si apprende ancora dalla nota, gli interventi, d’intesa con gli enti attuatori, saranno realizzati entro fine anno, anche per la forte volontà del presidente Occhiuto di non perdere nemmeno un euro delle risorse messe a disposizione dalla Comunità Europea.

A tale scopo il dirigente generale del dipartimento territorio e tutela dell’ambiente, Salvatore Siviglia, ha convocato stamattina un incontro nella Cittadella regionale, con i sindaci e i responsabili degli uffici tecnici dei Comuni beneficiari per una prima verifica dello stato delle procedure al fine di pervenire celermente alla cantierizzazione delle opere finanziate.

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