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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Occhiuto nominato commissario alla sanità: le reazioni del mondo politico

La decisione del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell'economia e delle finanze Daniele Franco

Il neo presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, è stato nominato commissario ad acta per l'attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del servizio sanitario. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri su proposta di Daniele Franco, ministro dell'economia e delle finanze.

Dopo la notizia dell'incarico non si sono fatte attendere le reazioni del mondo politico. 

"Pronti a leale collaborazione" sostiene la sottosegretaria per il Sud e la Coesione territoriale, Dalila Nesci. "Come Governo abbiamo voluto nominare commissario alla sanità della Calabria il presidente della Regione con l’obiettivo di rafforzare e rilanciare il sistema sanitario. Siamo pronti ad una leale collaborazione con il presidente Occhiuto perché il tema della sanità necessità di un impegno trasversale. Con i decreti Calabria abbiamo assegnato al territorio fondi e dotazione organica, ora serve la capacità manageriale di mettere a frutto queste risorse". 

"Sarà necessario affrontare le criticità strutturali della sanità - aggiunge - per garantire livelli di assistenza adeguati a tutti i cittadini. L’obiettivo è rafforzare la responsabilità politica della Regione sulla sanità per ripristinare un processo virtuoso di efficienza, trasparenza e qualità dei servizi. In tal senso sarà necessario rafforzare il Dipartimento regionale per la salute con profili di competenza ed esperienza che potranno supportare il lavoro di risanamento. Ringraziamo il commissario Longo per il senso di responsabilità dimostrato e auguriamo buon lavoro a Occhiuto, che - conclude Nesci - nel suo ruolo sarà accompagnato dalle istituzioni che ad ogni livello, da anni, cooperano con la prospettiva di far uscire la Calabria dal commissariamento".

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Gli auguri di buon lavoro al neo commissario arrivano da Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria che afferma: "Il ritorno alla politica di questo delicato settore è certamente una buona notizia per la Calabria, in linea con quanto auspicato nei mesi scorsi dal movimento dei sindaci che a gran voce, ed in maniera univoca, aveva chiesto al Governo un netto e tangibile cambio di passo nella gestione della sanità in Calabria.

Un obiettivo che adesso è in capo al presidente della Regione, con il quale dialogheremo rappresentando le istanze del territorio calabrese, con l'obiettivo di risolvere le tante criticità ad oggi presenti e di valorizzarne le migliori eccellenze. Il diritto alla salute, da tempo purtroppo compromesso in larga parte del nostro territorio, è certamente uno dei bisogni primari per i calabresi. Da istituzioni responsabili e da primi rappresentanti delle nostre comunità, lavoreremo offrendo piena collaborazione al presidente Occhiuto perchè sia garantito un pieno e reale diritto alla salute per tutti i cittadini calabresi". 

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Per Giuseppe Graziano, consigliere regionale Udc Calabria: "Il Consiglio dei ministri ed il premier Draghi hanno posto fine ad un decennio di gazzarra e disordini durante i quali si è prodotto un debito di quasi 2 miliardi di euro senza che noi cittadini avessimo ricevuto in cambio servizi efficienti. Ora è la politica che dovrà impegnarsi, metterci la faccia in prima persona e dare conto ai cittadini.

È questa la soluzione migliore, è questa la soluzione che ho sempre auspicato. E oggi ci sono tutte le condizioni per fare bene perché c'è una classe politica efficace ed efficiente che ha in Roberto Occhiuto una guida eccellente, capace di ribaltare le sorti della Calabria e del nostro servizio sanitario. Sono fiducioso e ottimista, così come lo sono le centinaia di migliaia di calabresi che in questo momento stanno apprendendo la notizia".

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