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Agricoltura, differiti al 31 dicembre i termini per il pascolo

Accolte le istanze delle associazioni di categoria Ara Calabria, Cia, Coldiretti e Confagricoltura

Salvaguardare gli allevamenti di bestiame e la pratica della transumanza. Questo l’obiettivo perseguito dalla Giunta regionale presieduta da Roberto Occhiuto, che su iniziativa e proposta dell’assessore all’Agricoltura, Gianluca Gallo, ha deciso di differire, in via eccezionale, al 31 dicembre 2022 i termini del pascolo nei terreni pascolivi, accogliendo così una istanza in tal senso avanzata, nelle settimane passate, da Ara Calabria, Cia, Coldiretti e Confagricoltura.

Alla base della scelta, le ripercussioni negative dell’andamento climatico negli ultimi anni, aggravato dalle torride temperature estive e dalle scarse piogge, causa di profonde modifiche alla situazione dei terreni adibiti a pascolo per il bestiame, in particolare di razza podolica, da sempre soggetto a transumanza.

“Intervenire nella direzione indicata – commenta l’assessore Gallo – consentirà agli allevatori di evitare un rientro anticipato ai pascoli di pianura, oggettivamente non in condizione di ospitare gli animali e perciò potenziale motivo di nocumento del loro benessere e di pesanti ricadute in termini economici e qualità delle produzioni. Il tutto a tutela di una pratica antica e di un settore già duramente provato dalla pandemia prima e - più di recente - dall’aumento sconsiderato dei prezzi di energia e materie prime”.

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