Discriminazioni di genere, Princi: "La legge sarà sostenuta anche da Pnrr e Fse"
La legge è stata votata oggi in Consiglio regionale
"Con questa legge regionale, segniamo oggi una pietra miliare su cui la Regione getterà le basi per il pieno riconoscimento del ruolo delle donne, soggetti nelle istituzioni e nel mondo del lavoro". Così la vicepresidente della Regione Calabria Giusi Princi a margine dei lavori del Consiglio regionale che ha approvato la legge per il superamento delle discriminazioni di genere e incentivi per l'occupazione femminile.
"Lavoro inteso come leva per la libertà e per l'autonomia delle donne - ha aggiunto Princi - come base per la trasformazione del welfare, dell'organizzazione del lavoro, dei tempi, del rapporto tra i generi nell'organico dei compiti. Obiettivo primario della legge - ha concluso - è il pieno riconoscimento della parità di genere in tutte le sue declinazioni, dall'occupazione femminile e la retribuzione del divario retributivo tra uomini e donne".
La vicepresidente ha inoltre precisato che ogni articolo della legge regionale sarà sostenuto da azioni specifiche di finanziamento, partendo dal bando di 6 milioni di euro per l'imprenditoria femminile, pubblicato oggi, dai fondi previsti dal Pnrr, circa 40 milioni di euro, per le politiche attive del lavoro e dalle somme previste dal Fondo sociale europeo da circa 700 milioni di euro all'interno del quale sono previste azioni per le politiche di genere.