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Palazzo San Giorgio

Rendiconto Comune, Cardia: "Fuori dal piano di rientro con 200 milioni di debiti"

Secondo il consigliere del Gruppo Misto "tra gli allegati pubblicati manca la tabella dei parametri obiettivi ai fini dell’accertamento della strutturale deficitarietà"

Non ci sta il consigliere comunale Mario Cardia, del Gruppo Misto, a festeggiare il ripianamento del disavanzo del Comune e parla di "disastro politico". Secondo Cardia, infatti, "durante il Consiglio comunale odierno la maggioranza si sta autocelebrando per l’uscita dal piano di riequilibrio, festeggiando in sostanza il ripianamento del disavanzo certificato dai Commissari nel 2012, pari a circa 110 milioni di euro, ma contestualmente la stessa Giunta ha approva una delibera di Rendiconto 2022 in cui attesta che al Comune di Reggio ci sono oltre 200 milioni di debiti ed oltre mezzo miliardo di euro di crediti non riscossi. Un disastro politico, altro che festeggiare. Numeri impietosi che certificano nero su bianco l’incapacità di questa maggioranza di gestire la spesa ed i debiti, ma soprattutto di incassare i crediti".

Spiega Cardia: "sull’albo pretorio del Comune di Reggio Calabria sono stati pubblicati – in un secondo momento rispetto alla delibera di Giunta – gli allegati al Rendiconto 2022, che costituirebbero parte integrante dell’atto deliberativo. Questi allegati avrebbero dovuto essere, infatti, pubblicati contestualmente, ma i ritardi di questa amministrazione ormai non ci stupiscono più. Quello che salta subito all’occhio, tuttavia, è un altro dato, davvero preoccupante: tra gli allegati pubblicati manca, infatti, la tabella dei parametri obiettivi ai fini dell’accertamento della strutturale deficitarietà".

mario cardia

"In attesa anche del parere dei revisori dei Conti del Comune (attualmente non pervenuto), ci chiediamo - prosegue il consigliere -  come mai questa tabella essenziale, da allegare al Rendiconto di Gestione, non sia stata pubblicata. E si tratta di una documento importante perché, come tutti ricordiamo, il Rendiconto di Gestione dell’anno scorso certificava la strutturale deficitarietà del Comune, con tutte le conseguenze negative che ciò comporta ed ha comportato per i cittadini e la città in termini di servizi e tasse. A nulla valgono le giustificazioni dell’assessore Calabrò, che distingue i due momenti dell’approvazione in Giunta ed in consiglio comunale ai fini dell’allegazione dei documenti obbligatori. Sono questioni di lana caprina, che non dovrebbero nemmeno esistere su un documento contabile così importante per la città ed i cittadini come è il Rendiconto di gestione. Insomma, questa tabella dei parametri c’è o no? E se c’è, perché non è stata pubblicata insieme gli altri allegati? Questa circostanza è davvero preoccupante, soprattutto alla luce dei primi dati rinvenibili all’interno della delibera della Giunta sul Rendiconto. Una delibera dalla quale si evince che il Rendiconto di Gestione del 2022 si chiude con 200 milioni di debiti (residui passivi) per il Comune di Reggio Calabria e con oltre mezzo miliardo di crediti non riscossi (residui attivi)".

"Con un quadro così desolante, come si potrà pensare  - conclude Cardia - di avviare la tanto agognata fase di programmazione col nuovo bilancio? Che fine ha fatto il tanto decantato “senso di responsabilità” di cui parla il sindaco Brunetti? Forse è finito nell’ormai tristemente famoso “solco” del sindaco sospeso Falcomatà, solco citato per tabulas in ogni nota stampa di una maggioranza che ormai si commenta davvero da sola".

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