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Candidato sindaco incandidabile, rimarrà il commissario prefettizio

La festa per Giovanni Manglaviti a San Lorenzo dura solo poche ore, la plenaria dei presidenti di seggio ha preso atto della notifica e azzerato il risultato delle urne

A San Lorenzo rimarrà il commissario prefettizio. Il comune laurentino dovrà tornare alle urne con buona probabilità alla prossima tornata elettorale utile. La festa di Giovanni Manglaviti, infatti, è durata solo poche ore. L'adunza dei presidenti di seggio, infatti, ha ritenuto di non procedere alla proclamazione del candidato che aveva riportato più voti, appunto il rappresentante della lista "Democrazia e partecipazione".

Perché? Presto detto. Su Giovanni Manglaviti pesava una notifica di incandidabilità per una vecchia condanna per falso in atto pubblico che lo stesso aveva patito quando era vice sindaco del Comune di San Lorenzo. Giovanni Manglaviti si è giustificando così: "Sul certificato per la candidatura che, dietro mia richiesta, mi è stato rilasciato dal Tribunale non risultava nulla".

Giovanni Manglaviti aveva stravinto alle urne, raccogliendo il 92,2% delle preferenze, per 948 voti. Un vero plebiscito, lasciando le briciole al suo avversario Giuseppe Minnella, candidato di Fiamma tricolore, che si è fermato a quota 80 elettori.

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