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Politica

Uil Calabria soddisfatta dalle scelte della Santelli, non da quelle del consiglio regionale

Il segretario generale Santo Biondo commenta positivamente la formazione della giunta regionale, anche se giunta con grande ritardo, e critica la decisione di rinviare la prima seduta consiliare: "decisione ingiustificabile, la Calabria non è per cuori deboli"

“Accogliamo positivamente la composizione della giunta regionale da parte della Presidente Santelli. In un momento di grave emergenza sanitaria ed economica per la Calabria e per il Paese. La nostra regione, come abbiamo sottolineato dalle ore seguenti alla proclamazione del nuovo Presidente della giunta regionale, ha bisogno della piena operatività degli organismi preposti allo svolgimento della funzione esecutiva e legislativa regionale”. A parlare è Santo Biondo, Segretario generale della Uil Calabria, che interviene a poche ore dalla formulazione del nuovo governo regionale.

La Calabria aveva bisogno di una guida

Per Santo Biondo, poi, “i calabresi hanno bisogno di essere guidati, rassicurati e incoraggiati. Al governo regionale auguriamo  pertanto buon lavoro e, lo invitiamo ad avviare da subito il confronto con il Sindacato e le forze sociali e produttive. Confronto che si dovrà svolgere adottando tutte le misure anti Covid 19 e con modalità in remoto che il momento esige”. 

La bordata ai consiglieri regionali

Il segretario generale della Uil Calabria lancia una bordata ai consiglieri regionali neo eletti che, dal giorno della loro proclamazione e passato il tempo previsto dalle norme, ancora oggi non si sono recati a Palazzo Campanella per la prima seduta della XI legislatura regionale. “E’ incomprensibile e ingiustificabile il rinvio - dice Santo Biondo - da parte della politica calabrese della seduta del Consiglio regionale. In queste settimane, in questi giorni e in questo momento, tante lavoratrici e lavoratori del settore pubblico e privato, a partire dal personale sanitario, che ringraziamo per il coraggio e il senso di comunità che esprimono attraverso la loro opera, sono in trincea nei propri posto di lavoro”. 

"La Calabria non è per cuori deboli"

Santo Biondo è caustico in chiusura di ragionamento: “alla politica regionale, soprattutto in questa fase, chiediamo si, prudenza, ma tanta, tanta responsabilità e tanto coraggio. La Calabria non è per cuori deboli!”.

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