Fra Regione e commissario di governo un accordo per potenziare le Zes

La Regione Calabria è alla ricerca di una politica industriale capace di rilanciare definitivamente l’area portuale di Gioia Tauro. Per questo la Cittadella ha predisposto un accordo di collaborazione con i vertici della Zona economica speciale Calabria. 

Il documento, in allegato alla delibera numero 41 della giunta regionale vistata il 16 febbraio ultimo scorso, considera la Zes “un potente attrattore di investimenti” e per questo necessitante di particolari attenzioni da parte del ceto politico e amministrativo calabrese e di politiche di sviluppo e di attività di promozione dei settori regionali strategici.

Per ottenere il potenziamento della Zona economica speciale, quindi, la Regione intende favorire al suo interno l’attrazione di investimenti “anche mediante l’attuazione di misure automatiche e semiautomatiche di sgravio fiscale nelle aree del suo perimetro”.

A fianco di queste misure, poi, l’amministrazione regionale calabrese, attraverso un costante rapporto di interlocuzione con il Governo, intende promuovere “la realizzazione di una politica industriale in grado di favorire investimento di elevata portata finanziaria”.

Queste politiche, nella visione del presidente Roberto Occhiuto e della sua giunta, dovrebbero essere volte a “garantire l’attrazione ed anche la permanenza sul territorio calabrese di imprese multinazionali, anche attraverso l’utilizzo della programmazione negoziata”.

Questa nuova politica industriale, poi, non dovrebbe dimenticare le imprese calabresi e sollecitare la propensione delle stesse alla promozione all’estero dei propri prodotti.

L’obiettivo dichiarato di Governatore e Commissario straordinario di governo per la Zes è quello di “rendere più efficienti le aree retrostanti il sistema portuale e aeroportuale” calabrese, sul presupposto di potenziare il collegamento infrastrutturale fra gli stessi e la Zes.